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Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

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II. MEDITAZIONE

 

1. La beata Vergine, apparendo a Fatima.

       [214]  1. La beata Vergine, apparendo a Fatima, come riconobbe Pio XII, disse ai tre fanciulli veggenti, Lucia, Francesco e Giacinta: «Dio vuole nel mondo la devozione verso il mio Cuore immacolato. Io verrò a chiedere la consacrazione del genere umano al mio Cuore immacolato». L’oggetto finale di questa devozione è la stessa Madre di Dio, il cui onore sempre intendiamo in ogni culto, preghiera, lode, a lei diretti; allo stesso modo di chi, baciando la mano del Sacerdote, intende veramente



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onorare la stessa persona del Sacerdote, e non soltanto la sua mano. «Non diciamo già che si onora la mano dell’uomo, ma che si onora l’uomo» (S. Tommaso). L’oggetto formale di questa devozione è l’eccellenza del Cuore di Maria, come sede e simbolo dell’amore verso Dio e verso gli uomini di cui essa ardeva. L’oggetto materiale è il cuore di carne, ossia il cuore fisico di Maria che nella passione di Cristo fu trapassato da una spirituale spada. Questi oggetti: finale e formale, sono compresi nel titolo liturgico della festa: Festa del Cuore Immacolato della beata Maria Vergine.

 




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