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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
3. L’assunzione della beata Vergine.
[246] 3. L’assunzione della beata Vergine viene non solo affermata, ma anche descritta e lodata, da scrittori del
secolo settimo ed ottavo: S. Ildefonso, Andrea di Creta, S. Germano e S. Giovanni Damasceno. Quest’ultimo, narrò la morte e la sepoltura della beata Vergine, e l’assunzione in cielo avvenuta tre giorni dopo, riferendo ed accettando la testimonianza di Giovenale, arcivescovo di Gerusalemme: «Ancorché le cose che avvennero alla morte della santa Madre di Dio non siano per nulla narrate nei monumenti delle sacre Scritture divinamente ispirate, tuttavia le abbiamo conosciute dalla primitiva ed antichissima tradizione. Al tempo del glorioso suo transito, tutti i santi apostoli, che si trovavano nelle terre dei pagani per portarvi la salvezza, in un istante, trasportati per aria, si trovarono riuniti in Gerusalemme, ed essendo quivi, ebbero una visione di angeli, ed udirono un canto di soavissima armonia, e così con divina e celeste gloria [Maria] raccomandò l’anima sua santa in mano di Dio. Ed il suo corpo, che aveva ricevuto Dio, venne seppellito, accompagnato con i canti degli angeli e degli apostoli, presso il Getsemani, e racchiuso in una tomba. In quel luogo, per tre giorni di seguito, gli angeli non cessarono di cantare e di suonare. Avendo essi, passati i tre giorni, cessato di cantare, gli apostoli andarono a vedere; e poiché uno di essi, ossia Tommaso, che non era stato presente ai funerali, desiderava venerare, venne aperto il tumulo. Non fu però più possibile trovare quel sacratissimo corpo. Trovarono soltanto i suoi panni, e furono ricreati da un soave profumo che da essi emanava, poi chiusero nuovamente il tumulo. Ed a spiegazione di tanto mistero, poterono soltanto pensare che il Verbo Dio ed il Signore della gloria, che aveva voluto da lei assumere umana carne e divenire uomo, lo stesso, aveva voluto, dopo la di lei morte, esentarla da ogni corruzione, e glorificare quel corpo immacolato e non macchiato da alcuna immondezza, con l’incorruttibilità, e con l’assunzione al cielo prima ancora della comune e generale risurrezione dei morti».
[247] S. S. Pio XII, il 1° novembre 1950, ha solennemente definito, essere dogma di fede che Maria SS. fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo, e venne pure
composta la nuova Messa dell’Assunta che comincia con le parole dell’Apocalisse (12,1): Signum magnum 1.
[248] Considera. Maria, Madre nostra, aspetta in cielo noi, suoi figli di predilezione. Chi vive santamente è moralmente certo di fare una santa fine. Il vero amore al corpo si dimostra nel rinnegamento e nel lavoro, secondo la dottrina evangelica; sarà certa la gloriosa risurrezione. Maria venne esaltata sopra tutti i cori, nel regno celeste, perché la sua vita superò in perfezione la vita di tutti i santi: «Ciascuno... avrà la propria ricompensa in proporzione della sua fatica» (1Cr 3,8).