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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
2. La fede è una grazia divina.
[266] 2. La fede è una grazia divina: «Non che siamo capaci da noi a pensare cosa alcuna, come se venisse da noi, ma ogni nostra capacità viene da Dio» (2Cr 3,5), dice S. Paolo, perché noi, in ordine alla vita eterna, non possiamo fare proprio niente. «Poiché è Dio, che secondo i suoi benevoli disegni opera in voi il volere e l’operare» (Fl 2,13). Abbiamo bisogno di grazia per l’intelletto e per la volontà; i pericoli sono tanti, tanti gli errori, tante le difficoltà interne ed esterne. Inoltre, trattandosi spesso di misteri e di cose pratiche che sono contrarie all’inclinazione [disordinata] dei sensi, e diverse dagli intendimenti mondani, si richiede una grande grazia medicinale, secondo il detto del Maestro divino: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre, che mi ha mandato... Chiunque pertanto ha udito il Padre ed ha ricevuto il suo insegnamento, viene a me... Ma ci sono tra voi alcuni che non credono... Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre» (Gv 6,44.45.64.65).