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Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

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3b. Il terzo grado di fortezza è quello dei perfetti.

       [334]  Il terzo grado di fortezza è quello dei perfetti. Essi chiedono a Dio anche il dono della fortezza, e verrà dato loro lo spirito di fortezza; il dono infatti perfeziona la virtù, infondendo la vitalità dello Spirito Santo, come si legge di S. Stefano: «Or Stefano, pieno di grazia e di fortezza...» (At 6,8); «pieno di Spirito Santo» (At 7,55). Questo dono spinge ad operare ed a sopportare fino all’eroismo. Ne abbiamo degli esempi in S. Vincenzo de’ Paoli ed in S. Teresa, i quali, pure in una vita occupatissima, esercitavano costantemente uno spirito di altissima orazione; nei santi Tommaso d’Aquino e Carlo Borromeo che conservarono la castità anche in mezzo ai pericoli; in S. Luigi, S. Francesco Saverio, S. Giovanni Crisostomo che sostennero le tribolazioni della vita con



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grande cuore e buona volontà; nei santi martiri i quali non si lasciarono smuovere né da blandizie né da paura della morte, e riportarono la palma del martirio. Questo dono viene promesso a tutti quelli che perseverano nell’orazione: «Ricevete la virtù dello Spirito Santo che verrà sopra di voi, e mi sarete testimoni» (At 1,8); «Agli occhi degli stolti parve che essi morissero... ma essi sono nella pace» (Sp 3,2.3).

 




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