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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
3. A queste virtù si oppongono vizi per difetto e per eccesso.
[360] 3. A queste virtù si oppongono vizi per difetto e per eccesso. Alla continenza si oppone la lussuria. Alla mansuetudine si oppongono l’iracondia e la troppa indulgenza. La clemenza tiene il mezzo tra la crudeltà e la lenità eccessiva. All’umiltà si oppone la disordinata abbiezione di se stesso... e la superbia della vita. Alla modestia si oppone il lusso eccessivo, e la rusticità che trascura la persona e le vesti. La studiosità è in mezzo fra la curiosità e la negligenza nell’imparare. La giocondità è tra la musoneria e la scurrilità.
«Fornicazione e qualsiasi altra impurità o bassa cupidigia, neppure si nomini tra voi, come si addice a santi; né parole disoneste, e discorsi vani, o facezie grossolane, cose tutte indecenti; ma piuttosto ringraziamenti a Dio» (Ef 5,3 s.).