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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
3. Esame di coscienza e proposito.
[434] 3. Esame di coscienza e proposito. – «Quale nazione è sì grande, che abbia la divinità così vicina a sé, qual è il Signore, nostro Dio, ogni volta che lo invochiamo?” (Dt 4,7). Credo che Gesù Cristo è presente, realmente, veramente, sostanzialmente, nel SS. Sacramento. «Quanto sono amabili le tue dimore, o Signore degli eserciti! Anela e spasima l’anima mia verso gli atrii del Signore... Presso i tuoi altari, o Signore degli eserciti, mio re e mio Dio» (Sl 83,2 s. 4).
Stai spesso alla presenza del tuo Re come suo aulico; ricorri spesso dal tuo Signore, come suo servo, per udire i suoi desideri; ricorri spesso, come un buon figliuolo, al tuo amantissimo Padre, pendendo in tutto dal suo labbro? Fai tutto il possibile, perché anche i tuoi parrocchiani visitino frequentemente la chiesa, al fine di salutare il divino Ospite che vi abita? Fai chiudere forse troppo presto la porta della chiesa, togliendo così ai fedeli l’occasione di appressarsi al tabernacolo? E tu stesso visiti più volte al giorno il Santissimo con semplicità ed amore? Preferisci alla visita a Gesù la visita ai parenti ed agli amici, tanto da omettere quella per queste? Sei solito rifugiarti presso Gesù durante il tempo della tentazione, della tristezza, della tribolazione; presso Gesù che dal suo tabernacolo grida ancora come una volta: «Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi, ed io vi darò completo riposo» (Mt 11,28)? Ad ogni visita hai quella modestia, quella riverenza e quel raccoglimento che esige la maestà di così grande Re? In ogni visita fai atti di fede, di speranza e di carità? Fai la comunione spirituale; confermi i tuoi propositi; rinnovi i tuoi voti? In ogni visita usi quella santa familiarità e fiducia, parlando con Gesù, come l’amico parla ad un amico; come parla il malato al medico, il colpevole all’avvocato, il figlio al padre? Ogni giorno, in questa visita, ti raccomandi al Cuore di Gesù, per mezzo di Maria, affinché egli cancelli i peccati tuoi ed i peccati dei tuoi parrocchiani; affinché perfezioni e purifichi le tue buone opere e le opere buone dei tuoi figli spirituali; affinché egli provveda ai tuoi bisogni, ed ai bisogni temporali e spirituali dei tuoi parrocchiani? In queste visite quotidiane attendi dal Cuore di Gesù, a mezzo di Maria, per te e per i tuoi parrocchiani, quelle doti che sono convenienti ai diversi stati di vita, e cioè: per te: amore, fermezza, soavità e prudenza? Per gli altri: riverenza, ubbidienza, fiducia filiale? Sei solito partirti da Gesù con rincrescimento, dicendo: Rimani con noi, o Signore? Sei solito unirti agli adoratori perpetui? Ti ricordi lungo il giorno del tabernacolo, dicendo la giaculatoria: O Ostia di salute, che apri le porte dei cieli, ecc.?
Il buon Sacerdote, quando non può andare in chiesa all’ora consueta, per causa di malattia o per altro impedimento pensa spesso a Gesù sacramentato, ed emette atti di adorazione. Quando è fuori od in viaggio, incontrando qualche chiesa, si volge verso di essa, e compie quegli atti che compirebbe stando nella chiesa stessa.