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Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

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33.

 FEDE, SPERANZA E CARITÀ Dl MARIA SS.

 

(PB 6, 1942, 187-192)

 

 

 

I. MEDITAZIONE

 

1. La fede di Maria SS.

       [444]  1. La fede di Maria SS. – La fede «è virtù soprannaturale, per la quale crediamo vere, colla grazia di Dio che ispira e aiuta, le cose da lui rivelate, non in virtù d’una conoscenza intrinseca delle cose conosciute col lume naturale della ragione, ma per l’autorità di Dio stesso che rivela, e che non può né ingannarsi né ingannare” (Concilio Vaticano I, sess. 3, cap. 3. - Denzinger n. 1789). La fede è la radice di tutta la vita spirituale, delle virtù e dei meriti.

       La fede di Maria è il principio della salvezza dell’umanità: «Eva aveva creduto al serpente, Maria credette a Gabriele; quello che la prima credendo aveva guastato, la seconda pure credendo riparò» (Tertulliano,De carne Christi, 17). Maria, dando il suo consenso all’angelo, aprì il cielo affinché il Figlio di Dio potesse discendere; e nello stesso tempo perché l’uomo vi potesse salire. «Maria fu più beata ricevendo la fede di Cristo che concependo la carne di Cristo» (S. Agostino). La fede di Maria fu lodata da Dio stesso; infatti Elisabetta, ripiena di Spirito Santo, disse a Maria: «Beata Colei che ha creduto che si sarebbe avverato quanto le è

 



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stato detto da parte del Signore!» (Lc 1,45). Nell’annunciazione, Maria, prudentissima, sollecitò dall’angelo una conferma del mistero che le si proponeva; ma dopo che fu rassicurata, con fedeltà e fermezza disse: «Che mi avvenga secondo la tua parola» (Lc 1,38).

       Il dottissimo Suarez afferma che la fede di Maria fu più eccellente che la fede di tutti gli uomini e gli angeli. Nel presepio Maria vedeva il Figlio suo piccolino, e con la fede lo credeva Dio e creatore; lo vedeva fuggire davanti alla potenza di Erode, e tuttavia continuava a pensare che suo Figlio era il Re dei re, lo vide nascere e lo venerava come esistente già da tutta l’eternità; lo vedeva povero e sottomesso alla fatica, e lo adorava come onnipotente; lo contemplava silenzioso e piangente e tuttavia lo confessava pienamente quale gaudio del paradiso e quale sapienza infinita; lo vide crocifisso morire, e tuttavia la sua fede non si estinse mai; anzi sul Calvario ricevette un grande aumento; quando tutti dubitavano, Maria non dubitò.

 




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