Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 303 -


II. MEDITAZIONE

 

1. La povertà di Maria SS.

       [457]  1. La povertà di Maria SS. – Tra i pericoli umani, la concupiscenza degli occhi adesca molti e li rende quasi dementi. Il disordinato amore verso le sostanze di questo mondo, spesso appare quasi lo scopo della vita per coloro che sono avvolti nelle mondanità; il fine vero invece è Dio sommo bene, amico, tesoro e perfetta letizia. Tutto ciò che vi è nel mondo ci viene concesso per il tempo, affinché possiamo guadagnare la felicità dell’eternità. L’avarizia è una forma di pazzia, la povertà dei santi è beatitudine, secondo il detto: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli!” (Mt 5,3). Dice S. Paolo: «Quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che si servono di questo mondo, come se non ne godessero: poiché passa l’apparenza di questo mondo» (1Cr 30 s.).

       La povertà è una virtù che proibisce ogni attaccamento immoderato alle sostanze di questa vita. La povertà può poi essere o affettiva, che è a tutti necessaria; o effettiva che è lo stato dei religiosi stretti dal voto, o lo stato degli indigenti e di quelli che si procurano il vitto quotidiano con il sudore della loro fronte.


 




Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL