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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
2. Mi esaminerò sull’uso dei sacramentali.
[478] 2. Mi esaminerò sull’uso dei sacramentali. I sacramentali, secondo Ugo di S. Vittore, sono come sacramenti minori, che servono ad aumentare l’effetto salutifero [dei sacramenti]. Mi interrogherò a questo riguardo: Curo di conoscere a sufficienza i sacramentali? Predico su di essi abbastanza?
I sacramentali si possono dividere in diverse classi. Alla prima classe appartengono tutte le cerimonie istituite dalla Chiesa, per la celebrazione della Messa, e per conferire maggiore solennità ai sacramenti. In ciascun sacramento infatti e nel sacrifizio della Messa, oltre agli elementi essenziali, che consistono nella materia e nella forma, vi sono molte cerimonie e parole. Nella seconda classe vengono posti tutti gli esorcismi sia comuni e sia speciali, ed anche tutte le assoluzioni; per esempio quelle che si impartiscono prima della santa comunione. Alla terza classe appartengono quei riti coi
quali si implora la virtù di Dio per produrre diversi effetti nelle persone e nelle cose che devono servire a bene degli uomini od al culto divino. Questi riti sono le consacrazioni, le benedizioni e le aspersioni. Alla quarta classe appartiene la parola di Dio comunicata in diversi modi dalla Chiesa ai fedeli, e la predicazione orale fatta sia a modo catechistico, sia a modo omiletico, sia in qualsiasi altro modo. Nella quinta classe vi sono le orazioni sacre, specialmente il breviario, il rosario, la «via crucis», l’adorazione al SS. Sacramento. Nella sesta classe si possono mettere tutte le così dette funzioni liturgiche ordinarie e straordinarie, generali e speciali. Infine nella settima classe si può porre tutto l’anno liturgico, sia del tempo sia delle feste nel suo triplice ciclo: domenicale, mariale e santorale.
Su ognuna di queste classi mi esaminerò diligentemente, per vedere quale è la mia stima, la mia condotta ed il mio zelo per ognuna.