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Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

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III. MEDITAZIONE

 

1. Proporrò di vivere la mia cresima in tre modi.

       [513]  1. Proporrò di vivere la mia cresima in tre modi: ogni giorno sarò un soldato di Cristo sempre più forte e più prudente: non arrossirò del Vangelo; ogni giorno zelerò maggiormente la gloria di Dio, di Cristo e della Chiesa; ogni giorno chiederò l’aumento dei doni e delle grazie dello Spirito Santo.

       Dopo che lo Spirito Santo era disceso sugli apostoli, essi «cominciarono a parlare vari linguaggi... Pietro, levatosi su con gli altri undici, alzò la sua voce, e disse: ...Avviene quello che fu detto dal profeta Gioele: E avverrà negli ultimi giorni (dice il Signore) che io diffonderò il mio Spirito sopra tutti gli uomini... E sopra i miei servi e sopra le mie serve diffonderò il mio Spirito, in quei giorni» (At 2, 4.14.16 s. 18).

       Gli apostoli, per la grazia dello Spirito, furono ripieni di sapienza e di zelo e di fortezza. Infatti da uomini rudi e tardi a capire divennero dottori dei popoli e maestri di tutto il mondo, perfetti filosofi e perfetti teologi. Medita, o confratello Sacerdote, quanto debba spesso invocarsi questo Spirito, affinché ci apra la mente, ci rafforzi la memoria e ci dia la costanza nello studio. Lo Spirito Santo incendiò talmente il cuore degli apostoli, che essi fecero ardere tutto il mondo di amore a Dio: «Per tutta la terra ne trascorre la voce e sino all’estremo del mondo ne va la parola» (Sl 18,5). Medita quanto tu abbia poco di zelo, perché non sei ripieno dallo Spirito, ma forse dal tuo amor proprio, o dal desiderio delle comodità o più facilmente dall’avarizia e dall’ambizione. Lo Spirito Santo diede agli apostoli la fortezza in ogni cosa avversa: «Ed essi se ne andarono dal cospetto del consiglio contenti per essere stati fatti degni di venire vituperati per il nome di Gesù» (At 5,41). Poiché

 



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«la carità perfetta manda via ogni timore» (1Gv 4,18), gli apostoli affrontano gli stessi persecutori; ricorda le parole di S. Pietro: «Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini» (At 5,29).

 




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