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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
3. Le rubriche che nella celebrazione della Messa definiscono il rito.
[536] 3. Le rubriche che nella celebrazione della Messa definiscono il rito, il modo e la regola della celebrazione, obbligano sotto precetto di genere suo grave. Dice infatti il canone 818 del CJC: «Riprovata ogni consuetudine in contrario, il Sacerdote celebrante accuratamente e devotamente osservi le rubriche dei suoi libri rituali, e si guardi dall’aggiungere altre cerimonie o preghiere di proprio arbitrio». E Sisto V dice: «I riti e le cerimonie
sacre contengono grande ammaestramento per il popolo cristiano, e professione di vera fede, apportano maestà alle cose sacre, innalzano le menti dei fedeli alla meditazione delle supreme cose, ed avvivano anche il fuoco della devozione. Per questo non si ometta alcuna rubrica, non si aggiunga nulla ad esse, non si muti nulla in esse».
Oltre che l’esterna osservanza delle rubriche, si richiede anche l’attenzione e la devozione interna. La Messa è infatti un segno per noi, ad una preghiera ed un atto di culto tributato a Dio. Se perciò si ha una distrazione volontaria durante il Canone, o specialmente nella consacrazione e nella sunzione, sarà peccato 1. Alla devota celebrazione si riferiscono la preparazione ed il ringraziamento alla Messa, che sono molto raccomandati dal canone 810 del CJC. Chi senza premettere alcuna preparazione, almeno fatta in casa, va a celebrare, non può essere scusato da colpa. Nel ringraziamento bisogna almeno occupare un quarto d’ora.
[537] Il Sacerdote deve poi diligentemente badare, tanto più se è pastore di anime, che i fedeli assistano devotamente alla Messa nelle domeniche e negli altri giorni di precetto, e che vi assistano dal principio alla fine. È inoltre molto importante l’assistere, se è possibile, alla Messa anche tutti i giorni. Affinché poi il frutto della Messa venga più abbondantemente applicato alle anime, bisogna insistere a tempo e fuori tempo, affinché i fedeli partecipino al sacrifizio della Messa ricevendo, con il celebrante, la comunione.
O Sacerdote, cura che ogni giorno il tuo fervore nella celebrazione, aumenti, così che le successive Messe si distanzino molto dalla prima, per devozione e per osservanza delle rubriche.