Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
2. La materia remota e valida di questo sacramento.
[567] 2. La materia remota e valida di questo sacramento è l’olio ricavato dalle olive, e benedetto dal vescovo con una benedizione speciale. Questo olio, ogni anno, deve venire rinnovato. La materia prossima e necessaria di questo sacramento è l’unzione del corpo del malato; di necessità di precetto è l’unzione di alcune parti del corpo, fatta dal Sacerdote, secondo il Rituale Romano. La forma poi per i casi di vera necessità è più breve e l’unzione è unica, nei casi comuni è più lunga e riguarda i singoli sensi.
Esame di coscienza: Come conservo l’olio degli infermi? Come osservo le cerimonie nell’amministrazione dell’estrema unzione? Come pronunzio le parole della forma?
Ogni Sacerdote amministra validamente questo sacramento, ma solo il pastore delle anime, od il Sacerdote da lui delegato, amministra lecitamente. Spetta infatti al pastore pascere le sue pecore, e condurle ai pascoli della beata eternità, ed il parroco è tenuto ad amministrare ai suoi fedeli che la richiedono l’estrema unzione, e vi è tenuto per giustizia a causa del suo ufficio, e vi è tenuto sub gravi. Inoltre, in qualche caso, è tenuto ad amministrare questo sacramento anche con pericolo della vita; ciò si può verificare quando il malato non si è più confessato da lungo tempo, e probabilmente si giudica che sia in peccato mortale, e non può essere assolto se non sotto condizione, essendo privo dei sensi. Così insegna S. Alfonso de’ Liguori.