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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
3. In terzo luogo nella preghiera si richiede la perseveranza.
[658] 3. In terzo luogo nella preghiera si richiede la perseveranza: «Sii fedele fino alla morte, e ti darò la corona di vita» (Ap 2,10); «Nessuna cosa t’impedisca di sempre pregare» (E1 18,22). Nel Vangelo si legge: «Vigilate quindi e pregate in ogni tempo» (Lc 21,36). S. Paolo dice: «Siate... perseveranti nella preghiera» (Rm 12,12). Trasparente è la parabola del Maestro divino: «Chi fra di voi, se ha un amico, che, a mezzanotte, va da lui e gli dice: Amico, prestami tre pani, perché mi è arrivato un amico da un viaggio e non ho cosa offrirgli da mangiare; quello di dentro, gli risponda, dicendo: Non mi dar noia, la porta è già chiusa, i ragazzi sono a letto con me, e ora non posso alzarmi a darteli. Io vi assicuro, che se anche non si volesse alzare a darglieli perché amico, almeno per la sua importunità, si alzerà e gliene darà quanti ne ha bisogno. Or, io vi dico: Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede, riceve, chi cerca, trova” (Lc 11,5-10). Paolo poi raccomandava: «Prendete l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola
di Dio. Con ogni sorta di preghiere e di suppliche pregate incessantemente mossi dallo Spirito. Siate in questo dovere vigilanti con ogni perseveranza nella preghiera” (Ef 6,17 s.). Ed ancora: «Perseverate assiduamente nella preghiera, e vigilate in essa» (Cl 4,2); e: «Non cessate di pregare» (1Ts 5,17).
Il Concilio di Trento ci ammaestra che: l’uomo giustificato non può perseverare nell’avuta giustificazione, senza un aiuto speciale di Dio; e che con tale aiuto può perseverare nella giustizia (cf sess. 6, can. 22. - Denzinger n. 832). Questo speciale aiuto si può ottenere con la preghiera perseverante. In conclusione: l’umiltà è un abbassamento nel quale può scendere l’acqua della bontà divina; la fede è la misura con la quale la grazia fluisce in noi; la perseveranza determina l’effusione dell’acqua e la sua continuità, così che fino a tanto che l’orazione sale, incessantemente discende la misericordia di Dio.