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Giacomo Alberione, SSP
Sacerdote, ecco la tua meditazione

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III. MEDITAZIONE

 

1. L’efficacia dell’orazione.

       [659]  1. L’efficacia dell’orazione è infallibile e tuttavia molte domande rimangono inesaudite. Quale spiegazione si può dare di questo fatto? Esauriente e facile è la risposta che ne dà S. Basilio: «Per questo qualche volta chiedi e non ricevi, perché hai chiesto male; o perché infedelmente, o superficialmente, o cose a te inadatte, o perché non hai perseverato nel chiedere». S. Giacomo apertamente ammonisce: «Chiedete e non ottenete, perché chiedete male» (Gc 4,3). S. Agostino afferma che anche alcuni fedeli non ottengono, o perché cattivi, o perché chiedono in malo modo, o perché chiedono cose sconvenienti: cattivi, o perché caduti nel peccato, o perché sono spinti a pregare da intenzione non retta; in malo modo, cioè senza pietà, senza fede, senza umiltà e senza perseveranza, cose sconvenienti, ossia cose che non sono di volontà di Dio, o impediscono la salvezza eterna.



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       [660]  Prima il pastore preghi per se stesso. È bensì vero che possiamo, anzi dobbiamo, pregare per gli altri, secondo il precetto: «Pregate l’uno per l’altro, per essere salvati» (Gc 5,16); «Pregate per coloro che vi perseguitano” (Mt 5,44); «Se uno vede il suo fratello commettere un peccato che non mena alla morte, preghi, e sarà data la vita a chi ha peccato non mortalmente” (1Gv 5,16), tuttavia secondo la sentenza comune, la preghiera fatta per gli altri non ha la stessa efficacia, che ha invece la preghiera fatta per noi. Ciò proviene non per un difetto dell’orazione in se stessa, ma piuttosto da parte della persona per la quale si intercede, la quale può avere la volontà contraria. Invece chi prega per se stesso, ha già la volontà di ricevere la grazia, e di ricavare frutto dalla grazia. E perciò, se preghiamo per noi, la nostra salvezza è certa; se invece io abbandono la preghiera, non perverrò alla vita.

       Pregherò perciò per me stesso, senza intermissione, ossia nessun giorno, nessuna settimana, nessun mese trascorreranno per me senza che io preghi; ma sempre cercherò presso Dio la buona volontà, la vita eterna, e le grazie necessarie per conseguirla. Per gli altri pure pregherò ogni giorno, chiedendo prima per essi la buona volontà di convertirsi e di vivere bene; poi chiederò per essi la perseveranza nelle opere buone e la salvezza eterna.

 




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