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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
II. MEDITAZIONE
1. La sublimità del culto alla beata Vergine Maria.
[687] 1. La sublimità del culto alla beata Vergine Maria si conosce da alcuni segni: a) Dalle lodi tributate dalla Chiesa a Maria, nel Breviario e nelle Messe celebrate lungo l’anno in suo onore, e ricavate dalle parole dei libri Sapienziali. Per esempio: «Io,... abito nel consiglio e presiedo ai saggi pensieri... A me appartiene il consiglio e l’equità, a me la prudenza, a me la forza... Ab eterno fui stabilita, al principio, avanti che fosse fatta la terra: non erano ancora gli abissi, ed io ero già concepita. Non ancora le sorgenti delle acque rigurgitavano...
Quando preparava i cieli io ero presente, quando con legge inviolabile chiuse sotto la volta l’abisso... Io ero con lui a ordinare tutte le cose» (Pv 8,12.14.23 s. 27.30).
b) Dagli elogi dei Padri, sia nei loro commentari sulla sacra Scrittura, sia in opere che promuovono ex professo il culto a Maria, ed un culto non di latria, ma di iperdulia. Tra essi, meritano di essere ricordati: Efrem, Tarasio, Sofronio, Epifanio, Andrea di Creta, Giovanni Damasceno, Agostino, Bernardo. I Dottori poi scrissero di Maria Madre di Dio magnifiche lodi, e le predicarono. Così fecero S. Francesco di Sales e S. Alfonso. Inoltre è del tutto impossibile conoscere tutta la vastissima letteratura sorta per lodare la beata Vergine Maria, letteratura varia, erudita o devota. Ogni giorno ancora i Sommi Pontefici ed i vescovi predicano le lodi di Maria con grande dottrina e pietà.
[688] c) Molte sono le feste e gli uffici dalla Chiesa concessi o comandati, in onore della Vergine Maria: ogni singolo titolo viene celebrato con una speciale festa. In tutte le nazioni cristiane vi sono numerosi santuari dedicati alla beata Vergine; in tutte le città e paesi vi è qualche cappella, in tutte le chiese qualche altare in suo onore. In ogni luogo Maria è venerata; in ogni anno le si dedica almeno un mese; in ogni settimana il sabato; in ogni giorno viene onorata tre volte con la recita dell’Angelus.
d) Nella recita del divino ufficio, i sacri ministri sono obbligati a dire in principio di ogni ora la salutazione angelica; così al termine dell’ufficio, secondo i diversi tempi dell’anno, devono salutare Maria SS. con un’opportuna antifona composta in onore di lei. Tutti poi conoscono quanto sia frequente nella Chiesa la recita del santo Rosario, e come il mese di ottobre sia consacrato a questa devozione.
[689] e) Tutta la cristianità, anzi tutta l’umanità, sente amore e devozione verso la Vergine. Ne viene che tutte le arti concordemente innalzano a Maria uno stupendo
inno di lode. L’architettura, con magnifici santuari, che abbondano in Roma e nel mondo. La scultura ha dedicato alla Vergine, in tutto il mondo, innumerevoli statue. La pittura ha riprodotto ogni mistero ed ogni episodio della vita di Maria, e in gran numero come si può costatare. L’arte poetica e la musica, da Sedulio e Prudenzio, da Paolo Diacono ed Adamo di San Vittore, fino agli eccellenti poeti della rinascenza e dell’epoca moderna e contemporanea, ha lodato Maria.