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Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
3. Consideri dunque il pastore quale sia la via della salvezza.
[694] 3. Consideri dunque il pastore quale sia la via della salvezza, tanto per sé quanto per il popolo a lui affidato: questa via non può essere altra all’infuori di Maria, che è la porta del cielo, il rifugio dei peccatori, la madre della grazia divina, l’aiuto dei cristiani, la consolatrice degli afflitti e la speranza nostra. Questa è la via che Dio sempre seguì ed ancora segue per elargire le grazie.
Questa è l’ordinaria economia della distribuzione; perché così Dio vuole onorare Maria. Se tu vorrai passare per un’altra strada, è seriamente da temersi che tu non possa trovare le grazie.
[695] Spesso il pastore geme per il gregge che corre ai pascoli avvelenati e nella via della perdizione; per i peccatori ostinati; per gli scandali; né trova rimedi proporzionati al male; la sua voce risuona nel deserto. Si rifugi presso Maria, e la preghi incessantemente; istituisca qualche pia pratica, e l’adempia fedelmente; per esempio, la celebrazione solenne del mese mariano, del sabato, delle feste della beata Vergine Immacolata, dell’Assunta, del Rosario, oppure il Rosario quotidiano recitato verso sera in parrocchia con i fedeli; oppure stabilisca una congregazione mariana. E questa salutare via la tenga, quando vuole dare vita a qualche opera per la gioventù, per gli uomini, per l’istruzione catechistica, per la frequenza ai santi sacramenti. Maria è la via mirabilmente sicura; anzi in questa via abbonda la felicità e la soavità.
[696] Il pastore di anime ha bisogno di speciali virtù per compiere il suo ministero a salvezza delle anime. Ha infatti il dovere di predicare, di ministrare, di edificare, di governare il gregge dei fedeli. Ha il dovere di pregare: infatti il gregge ha le grazie sufficienti, il pastore con le preghiere deve ottenere anche l’efficacia delle grazie: ciò sarà più facile con la devozione alla Vergine Maria. Ha il dovere di predicare e di istruire la plebe: preghi sempre la Regina degli Apostoli, affinché possa sempre zelare, con efficacia, il catechismo ai bambini, ai giovani ed a tutti i fedeli; domandi alla beata Vergine l’efficacia della parola, la retta organizzazione del catechismo, la chiarezza e l’unzione nella predicazione, essendo questo un dovere assolutamente necessario e difficile. Ha il dovere di amministrare i sacramenti del battesimo, della santissima eucaristia, della penitenza, del matrimonio, dell’estrema unzione, in modo degno; con devozione ogni giorno, si raccomandi alla Vergine, che è vaso
insigne di devozione. Ha il dovere di governare il popolo con sapienza, prudenza, fortezza, carità: questo dovere l’adempirà più facilmente con la devozione a Maria Vergine; Ella è infatti la Madre del divin Pastore ed in vari luoghi si celebra la Messa sotto questo titolo. Il cuore del pastore d’anime deve essere formato dalla Madre del divin Pastore.