Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Sacerdote, ecco la tua meditazione IntraText CT - Lettura del testo |
2. Il motivo di ciò è da ricercarsi.
[698] 2. Il motivo di ciò è da ricercarsi nel fatto che il Rosario è un modo di pregare facile ed efficace. Facile perché in esso si considerano i misteri ed i principali fatti della nostra religione; l’orazione del Signore contiene tutto ciò che noi dobbiamo chiedere a Dio; la salutazione angelica è composta dalle parole dell’angelo, di S. Elisabetta e della Chiesa. Efficace, perché la vita di Cristo e di Maria Vergine ci ricordano lo scopo essenziale della nostra vita che è una milizia, una prova di fedeltà a Dio, che si conchiude con la morte, e che è ordinata alla gloria dell’eternità: «Beato l’uomo che,... quando sarà stato provato, riceverà la corona di vita” (Gc 1,12).
[699] Inoltre bisogna considerare in un altro modo l’efficacia del Rosario, per la santificazione dell’anima: perché cioè la preghiera e la meditazione sono utilissimi mezzi per sedare la triplice concupiscenza: «Tutto ciò che è nel mondo è concupiscenza della carne, concupiscenza degli occhi e superbia della vita» (1Gv 2,16). I primi cinque misteri servono a rintuzzare la concupiscenza degli occhi, ossia l’avarizia: la Famiglia di Nazaret visse in umilissima povertà, come facilmente si medita nel primo, nel secondo, e specialmente nel terzo, quarto e quinto mistero: Gesù, «da ricco che egli è si fece povero per amore vostro» (2Cr 8,9). Fu povero e soggetto al dolore sia nella giovinezza, come in tutta la sua vita. Nei successivi cinque misteri viene rintuzzata la concupiscenza della carne, poiché in essi si considera la passione e la morte del Salvatore, che portò nel suo corpo le sofferenze causate dai peccati della carne, e lavò questi peccati con il suo sangue: sia nell’orto del Getsemani, come nella flagellazione, nella incoronazione di
spine, durante il viaggio al Calvario, nella crocifissione e nella morte. Considerando infine negli ultimi cinque misteri gloriosi le cose celesti, perdono importanza tutti gli onori terreni. Cristo che risorge è la nostra risurrezione, e sale al cielo per preparare a noi il posto; lo Spirito Santo ci comunica i doni spirituali; la morte, l’assunzione e l’esaltazione di Maria nel regno celeste, accendono in noi il desiderio dei beni eterni.