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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
[Intenzioni e comunicazioni]
Carissimi in San Paolo,
Il Fanciullo Gesù ci dia: innocenza e spirito pastorale nell'Apostolato.
Speriamo e sopra speriamo nel Signore; noi siamo figli di Adamo, ma per Gesù Cristo anche figli di Dio! È sempre carissima cosa considerare le parole di San Paolo: “Fidelis sermo et omni acceptione dignus: quod Christus Jesus venit in hunc mundum peccatores salvos facere, quorum primum ego sum: sed ideo misericordiam consecutus: ut in me primum ostenderet Christus Jesus omnem potentiam...”. Quanti e quali furono i nostri peccati! ma la continuata misericordia di Dio ha vinta la nostra ostentazione e gode nel pensare che in cielo saranno cantate, non una misericordia, ma mille misericordie di Dio; ogni perdono è una gloria di Dio ed una pace agli uomini; che bella gloria perciò ha in cielo il Signore Gesù Cristo! “ Si fa più festa per un peccatore convertito che per mille rimasti sempre fedeli”. Gesù Cristo nel perdonare ottiene il fine dell'Incarnazione: “Lo chiamerai Gesù, cioè Salvatore, poiché Egli salverà il suo popolo dai peccati”.
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In ogni Casa si veda se furono celebrate le SS. Messe per gli ascritti all'Unione Cooperatori Apostolato Stampa (cosidetta opera delle 2000 Messe) per il 1934; così pure si mettano in carico le SS. Messe per il 1935, cioè 40 Messe per ognuno dei Sacerdoti. Prego rispondermi su questo delicatissimo punto.
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Morte improvvisa.- Mentre trovavasi lietamente a passeggio, colpito da sincope cardiaca, è spirato il Discepolo-novizio Jacovacci Gerolamo, il giorno 24 dicembre scorso. Preghiamo! Durante il noviziato aveva fatto bene.
Suffraghiamo pure un caro e buon Discepolo di Messina morto per tifo.
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Dalla Spagna Don Costa scrive ai Fratelli in Alba: “Il Bambino Gesù per il Natale ci ha portato due fanciulli spagnolini”; dal Bambino riceviamo grazia, luce, forza.
A Sao Paulo i nostri hanno occupato una casa più conveniente.
L'edizione del Vangelo argentina è uscita decorosa.
Discepoli. - A Roma, a Buenos Ayres e a New-York anche i Discepoli si avviano con buone speranze. Ne furono vestiti tre a Sao Paulo. Avendo in cielo chi parla per loro, ricevono sempre più grazia; “nisi granum frumenti cadens in terra mortuum fuerit, ipsum manet; si autem mortuum fuerit, multum fructum affert” (Jo. XII, 24).
In Polonia lo studio della lingua ha difficoltà notevoli; ma il Signore che diede il dono delle lingue ha già spianato il cammino; come vengo informato che sta succedendo altrove. Le adorazioni di Casa Madre sono indirizzate ad ottenere anche tale dono.
Occorrono elemosine di Messe per le nuove Case; ora; io chiedo a tutti tale carità, per mandare di più a quanti domandano.
Don Trosso scrive: “Una buona famiglia ci ha fabbricato il locale per la tipografia, metri 20x5, per ora è sufficiente”.
In Casa Madre la Cartiera è ferma per riparazioni al focolare della caldaia; mentre la cucina con sufficiente elettricità dà sufficiente risultato; ed i nuovi bagni sono a buon punto. La nuova tastiera della Monotype lavora benino.
Sono in composizione: Il Giorno, l’Iliade, l'Orlando Furioso; si possono già chiedere le dispense che stanno uscendo. Così si possono chiedere le dispense della Biologia Vegetale e della Geologia che sono pressoché a metà nella stampa.
L'Epifania colla sua ottava ricorda la triplice manifestazione di Gesù C., secondo la due antifone al Benedictus ed ai Secondi Vespri: “Tribus miraculis ornatum diem sanctum colimus: hodie stella magos duxit ad praesepium: hodie vinum ex aqua factum est ad nuptias: hodie in Jordane a Johanne Christus baptizari voluit, ut salvaret nos, alleluja”. E noi sospiriamo alla manifestazione gloriosa: ”...usque ad contemplandam speciem tuae celsitudinis perducamur”.
In San Paolo aff.mo M. Alberione