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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
[Alcune raccomandazioni]
Carissimi Fratelli,
La Santa Madonna è nostra Madre; e noi siamo i suoi figli? È bene rinnovare spesso la consecrazione a Maria; rimettendoci sempre nel numero di quelli che questa Madre: nutre, istruisce, forma, assiste, santifica.
Il Santo Rosario è un segno, una grazia, un conforto.
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Invoco da tutti la carità di preghiere, onde il Signore si degni di illuminarci a trovare la via ed i mezzi per sostenere le nostre Case che si trovano in luoghi di missione: Giappone, India, Cina. Prego pure tutti i Fratelli delle altre Case a pensare quale contributo, anche minimo, possono dare mensilmente a tali Case che devono compiere l'opera più difficile.
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Riempiamo le nostre Case di grazia, di pietà; il primo dovere dei Sacerdoti non è la scuola, il governo, l'apostolato, la predicazione, ecc. per gli altri; il primo nostro dovere, il primo grande mezzo, la vera garanzia di riuscita, ovunque, si è la preghiera: “...ut offerat dona et sacrificia pro peccatis...”; “ pro hominibus constituitur in his quae sunt ad Deum”. Questo è dare la vita alle opere nostre, e vita duratura.
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Vediamo di far camminare e crescere sempre in proporzione le quattro parti: Spirito, studio, apostolato, povertà.
Benedicendo.
Aff.mo |+M.Alberione+|