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Giacomo Alberione, SSP
San Paolo - Bollettino SSP

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COSE NOSTRE

          ROMA. Celebrazione di ringraziamento per l’approvazione definitiva delle Costituzioni. – Come certo si sarà fatto pure nelle altre nostre Case si è solennizzato il 25 gennaio, dandogli quest’anno il tono di festoso ringraziamento. Messa solenne, Vespri solenni, solenne Te Deum, una riuscita Accademia a cui presero parte tutti i gruppi della Casa: dai Sacerdoti ai piccolini ultimi arrivati. E dai primi anni del Primo Maestro sino all’ultima vetta raggiunta con l’approvazione definitiva delle Costituzioni, tutti i passi della nostra Congregazione sono stati toccati. Le relazioni erano impostate sullo spirito e sugli avvenimenti soprannaturali che hanno accompagnato il sorgere e il progredire della Congregazione.

          Il Primo Maestro, a Vespro rispose a tutti. Ecco alcune cose dette da lui:

 

          Nell’accademia avete detto ed operato bene nel ricordare le grazie ricevute dal 1914 sino alla approvazione definitiva. Giornata della riconoscenza, questa. E sia anche principio di un nuovo fervore di santificazione e di apostolato.

          S. Paolo scriveva: «Sempre io mi protendo in avanti, verso quello che mi rimane da fare».

          1. Quando si parla dei fatti che hanno dato occasione ed accompagnato il nascere degli Istituti religiosi, quasi sempre si raccontano prodigi, visioni, fatti di ordine soprannaturale. Poche, però, sono le Congregazioni in cui il Signore abbia mostrato il suo intervento in modo così chiaro e per cui siasi manifestata la volontà di Dio in modo così diretto, con inviti inequivocabili, con grazie straordinarie e ripetute.

          Gli anni 1909, 1914, 1917, 1926, 1936, 1949, oltre le date di approvazione diocesana prima, pontificia poi, ci ricordano speciali doveri di riconoscenza a Dio e ci assicurano di corrispondere ai disegni di Dio sopra di noi. Non abbiamo prevenuto la mano di Dio, ma siamo stati spinti ed obbligati dall’obbedienza a prendere la via su cui ci troviamo. Dolorosamente siamo stati mancanti nel corrispondere. Si conoscerà al giudizio di Dio.

          Ringraziamo con i sentimenti di Maria nel suo Magnificat. Questo tanto più perché verso la Madonna dei Fiori di Bra e la Madonna della Moretta di Alba abbiamo speciali doveri di riconoscenza. Ringraziare Dio per Maria.

          Ringrazio tutti gli operai della prima ora che hanno portato pondus diei et aestus: Sacerdoti e Discepoli, vicini e lontani; specialmente quelli che hanno iniziate le Case, in modo particolare all’estero: Merces vestra magna est in coelo.

          2. Dietro a S. Paolo. L’Apostolo scriveva volentieri che egli non amava soffermarsi a considerare il bene compiuto, ma piuttosto era sempre proteso verso altro bene per l’avvenire.

          Egli è Vaso di elezione. Vaso pieno di sapienza, di carità, di zelo. Ogni giorno, in una silenziosità operosa e amorosa, attendiamo alla preghiera, allo studio, alla santificazione religiosa. Il principio informativo: la

 

         


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Congregazione si può paragonare ad un carro che cammina sopra quattro ruote: pietà, studio, apostolato, povertà.

          Egli è Dottore delle Genti. Nazioni passate e odierne. Da Casa Madre, in Alba, avevamo di mira specialmente l’Italia. La ragione per cui ci siamo trasferiti a Roma è questa: stare vicini alla Cattedra di Pietro, nel centro della Cristianità, guardando alle altre nazioni.

          Docete omnes gentes con i mezzi moderni: non lo sviluppo di una industria o di un commercio, ma l’apostolato, seguendo e dando Gesù Cristo Via, Verità, Vita.

          L’Istituto, secondo lo spirito dichiarato meglio nelle definitive Costituzioni, segue i tempi, si ispira ad una sana modernità, nello spirito di Gesù Maestro: in Christo et in Ecclesia: cerca le anime.

          Prima della guerra ci siamo impegnati così: Se tutte le persone saranno salve, costruiremo un tempio alla Regina degli Apostoli. Il voto c’impegnava tutti. Abbiamo ottenuta la grazia, ora dobbiamo tutti cooperare. La promessa dura ancora, come perdura tuttora la protezione sui nostri in pericolo (quelli che si trovano in Polonia e in Cina).

          Si deve soprattutto pregare. Ogni giorno, prima della Benedizione, canteremo il Magnificat con l’antifona «Domus mea»; Le chiese non si fanno tanto di mattoni quanto con dei rosari.

          E il nuovo tempio sarà centro d’irradiazione di grazie innumerevoli.

 

          Romana Editrice Film. – Sono stati acquistati nuovi: films per la riduzione in passo ridotto. Essi sono :

          Cuore - Signorinette - Abuna Messias - Vent’anni dopo - Ultima Cena - Gente così - Capitan Demonio - Lourdes - Ultime avventure di Tarzan.

          È pure stata acquistata una moviola 16 mm. per il montaggio dei films. Intanto si tentano i primi passi per la ripresa.

 

          CINA. Nanking. – Le ultime notizie sono abbastanza rassicuranti. Raccomandiamo tanto i cari Fratelli alla Madre e Regina nostra. Tra l’altro scrivono: «I nostri due bravi Chierici Gregorio e Giuseppe trascorrono il loro tempo di apostolato ogni giorno preparando nuove traduzioni dall’inglese e dall’italiano in cinese; poi la stampiamo mano mano che è possibile. Così stanno uscendo molti libri importanti».

 




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