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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
IV. - La televisione
La televisione raccoglie in sé abbinati dalla tecnica, i vantaggi ed i pericoli della radio e del cinema; e li supera per molte ragioni di ordine pratico e di attualità. La responsabilità cresce perciò a dismisura. Centinaia di milioni di telespettatori sono in mano di un operatore quasi dittatore. In U.S.A. vi sono 10 milioni di apparecchi telericeventi privati, con 110 milioni di telespettatori che per una, due o più ore al giorno sono come comandati nelle loro facoltà intellettuali e negli individui. Oggi ancora mancano le commissioni, che pure già si hanno per le pellicole, di controllo e di revisione. Eppure già la televisione viene usata nelle scuole, nelle famiglie, negli Istituti di parecchie parti del mondo. In pochi anni si estenderà ovunque. Che dire? È il mondo che fa visita in ogni casa con la parola e con l'immagine. Anche la cinematografia teme la televisione, come mezzo di trasmissione a domicilio dei films. Il giornale ed il libro sono scelti e comprati da chi vuole; ma la televisione può improvvisamente introdurre qualsiasi diversivo di varietà in una teletrasmissione (per es. di sport), se tale fosse il capriccio dell'operatore. Ha maggior responsabilità perché ha l'efficacia della radio e del cinema assieme; e lo spettatore è quasi interamente dominato da l'operatore.