Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
[AUGURI NATALIZI]
Auguri e Preghiere a tutti ed a ciascuno per il Santo Natale e per il Nuovo Anno da parte del Superiore Generale e del Suo Consiglio.
----------------------------------------
abbondanti. I nostri apostolati, nella loro larghissima varietà, ricevono luce, forza, rettitudine e sicurezza se tutto viene consacrato a Maria. Ecco S. Giovanni Evangelista; Gesù esplicitamente lo affidò a Maria; aveva più bisogno della Madre egli giovane, amante, vergine. Ed i frutti? Fu l’Apostolo che visse più di tutti; fu martire e morì di morte naturale; fu apostolo ed evangelista; fu il vergine ed il profeta della Chiesa e lasciò a noi l’Apocalisse e contemplò la grande Donna: «Signum magnum apparuit in coelo: Mulier amicta sole...»; ed è l’Assunzione, la corona dei privilegi di Maria; l’Assunzione per noi consolantissima; Maria universale mediatrice di grazia. Prendiamo con noi Maria: «Accepit eam in sua». Facciamo come S. Giovanni.
3) È Regina degli Apostoli: perché per Maria si deve operare la cristianizzazione del mondo.
Pio X nella prima enciclica espose il suo programma: «instaurare omnia in Christo», cioè: la cristianizzazione del mondo. Fece seguire altra enciclica in cui indicò la via per arrivare a questa cristianizzazione: La vera divozione a Maria, mezzo sicuro. Scrisse: «Chi non vede come non vi sia una strada più sicura ed un cammino più spedito di Maria per unire tutti a Cristo ed ottenere per mezzo di lui la perfetta adozione dei figli, così che tutti siamo santi ed immacolati al cospetto di Dio?» Porta egli le seguenti ragioni:
a) Maria ebbe fede e per questa fede si compiono tutte le cose predette: e così divenne come partecipe e quasi custode dei misteri divini: sopra di Lei, dopo Cristo, poggia l’edificio della fede di tutti i secoli.
b) Dice il Papa: «Essendo piaciuto alla Provvidenza Divina che noi avessimo l’Uomo - Dio per Maria, che lo portò nel suo seno, a noi non rimane altra via che di riceverlo dalle mani di Maria». Così lo trovarono i Pastori, così i Magi.
c) Maria fu la sola ad aver specialissima convivenza e conoscenza di Gesù: e perciò nessuno sarà più potente ad unire gli uomini a Gesù Cristo mediante la conoscenza di Lui. La vita eterna è questa: che si conosca Dio ed il suo Figlio Incarnato.
d) Maria è nostra Madre spiritualmente; ma veramente, realmente, fattivamente. Gesù Cristo fatto uomo è pure il Salvatore: «Ipse enim salvum faciet populum a peccatis». Cristo ebbe un corpo fisico ed un corpo mistico, cioè la società dei redenti da lui; Maria divenne insieme madre del capo e delle membra: Madre della Chiesa. Ed alla Chiesa ed agli uomini provvede secondo il suo Cuore, modellato sul Cuore misericordioso di Gesù.
e) Maria non solo diede il corpo a Gesù; ma ebbe l’ufficio di nutrire, custodire, e presentare Gesù Ostia, vittima, al Padre. Ne deduce il Papa che è corredentrice, mediatrice, conciliatrice, ministra nella distribuzione della grazia: anzi l’acquedotto della grazia.
f) Pio X conclude: «Maria dalla casa di Nazaret sino al Calvario fu compagna indivisa di Gesù; più di tutti conobbe i segreti del Cuore di lui; ed amministra
quasi con materno diritto i tesori dei suoi meriti».
4) Regina degli Apostoli perché Maria oltre gli apostolati generali esercitò ed esercita apostolati particolari.
Nella sua vita terrena esercitò l’apostolato della vita interiore, della preghiera, dell’esempio, della sofferenza.
Il primo apostolato è la vita interiore ben praticata. Chi santifica se stesso contribuisce a tutta la Chiesa, Corpo mistico. Per sua parte il santo immette in circolazione in questo corpo un sangue puro ed immacolato. Maria, fu la creatura che più degli apostoli, martiri, confessori, vergini concorse ad edificare e rendere bella e operante la Chiesa: perché santissima. La vita interiore è l’anima di ogni apostolato.
Secondo apostolato: la preghiera. Dice S. Giacomo: «Pregate vicendevolmente per salvarvi: poiché molto vale innanzi a Dio l’assidua preghiera».
E S. Paolo: «Innanzi tutto vi raccomando che si facciano preghiere, suppliche e domande, ringraziamenti per tutti gli uomini: poiché questo è gradito a Dio, affinché tutti si salvino e giungano alla conoscenza della verità». E Maria pregò più di tutti, meglio di tutti, per i bisogni di tutti.
Terzo apostolato: il buon esempio: «Ut videant opera vestra bona et glorificient Patrem vestrum qui in coelis est». Fu scritto: «Un uomo santo, perfetto, virtuoso fa maggior bene alle anime di molti altri, istruiti ed attivi, ma di minor spirito». L’esempio è predica silenziosa che parte dalla vita e va a riformare la vita.
Se la parola parte soltanto da la bocca va solo alle orecchie. Maria è l’esempio nelle virtù teologali, cardinali, religiose.
Quarto apostolato: la sofferenza. Gesù Cristo redense il mondo specialmente con la sua passione e morte: «Quia per sanctam crucem et mortem tuam redemisti mundum». Ma sul Calvario vi erano due altari: la croce di Gesù, ed il Cuore di Maria. Una lancia si affondò nel Cuore di Gesù; una spada si affondò nell’anima di Maria. Il P. Faber ha questa espressione: «La sofferenza è il più grande sacramento». Ed è in verità quello che dà il valore agli altri sacramenti. E ne abbiamo tutti e tante sofferenze da offrire al Signore in spirito di apostolato.
Quinto apostolato: la parola. Maria non predicò: ma Lei parlò certo con somma carità e prudenza in casa e fuori casa. Di Lei abbiamo sette parole che sono vero apostolato, tra cui specialmente il Magnificat. I Padri ci dicono che fu Maria a rivelare a S. Luca il Vangelo dell’infanzia di Gesù. Ogni sua parola anche oggi è luce alle anime meditative.
Sesto apostolato: l’azione. La vita di Maria prima dell’Incarnazione e durante i trentatrè anni passati con Gesù è una continuità di opere e lavoro per compiere la sua missione, il grande apostolato. Durante i primi giorni dopo l’Ascensione di Gesù, nel cenacolo,
e mentre la Chiesa faceva i primi passi, nel periodo delle prime opposizioni e delle incertezze, Maria era la consolazione, il conforto, il sostegno degli apostoli. E nessuna donna cattolica compirà tra le donne: attività, zelo, istruzione, quale ebbe Maria tra le donne e le giovani pie discepole del suo Divin Figlio: sino al chiudersi della sua missione terrena.
* * *
Apostolato celeste di Maria. Assunta in anima e corpo alla gloria celeste, venne fatta la universale mediatrice di grazia.
Ella difese la Chiesa da ogni errore, come un giorno aveva scampato Gesù bambino da le insidie di Erode. Nei secoli delle grandi eresie e nei tempi in cui errori serpeggiavano più astutamente, e nel secolo XVI e fino al modernismo: «Cunctas haereses interemisti in universo mundo», le dice la Chiesa.
Ella difese la Chiesa dai nemici esterni: durante il periodo delle grandi persecuzioni; poi dalle invasioni barbariche, poi nel dilagare dei mussulmani, poi dalle insidie di Napoleone... e con fede certa riteniamo che difenderà la Chiesa nel grande momento presente. È Regina delle vittorie.
Nei periodi storici in cui vi fu un risveglio di divozione a Maria, seguì subito un più deciso orientamento dell’umanità verso Gesù Cristo.
Maria è rifugio dei peccatori, è consolatrice degli afflitti, è speranza dei moribondi.
Maria è la difesa dell’innocenza, la madre delle buone vocazioni, la tutrice del popolo e del Pontificato Romano.
Per l’esempio e per la grazia di Maria la donna, debole essere, è divenuta la vergine, la martire, l’apostola, l’eroina della carità.
* * *
O voi che lavorate con tanto zelo nei vari apostolati, eleggete Maria per vostra guida, luce, conforto: Non privatevi di un aiuto così potente per combattere soli con i nemici sempre più audaci ed astuti. Ogni confidenza in Maria. Non andate alla battaglia senza l’arma del Rosario. Il vostro zelo diverrà sempre più soprannaturale, prudente, conquistatore.
O voi che volete portare tutti al Signore, all’eterna salvezza, stabilite una vera divozione a Maria in ogni anima, in ogni famiglia, in ogni regione, nella Chiesa, nel mondo. Si avvererà, ripetuto in ogni occasione, ciò che fu dei primi che cercarono Gesù Cristo: Pastori e Magi trovarono il Bambino tra le braccia di Maria.
Idea giusta dell’apostolato:
Apostolo è colui che porta Dio nella sua anima e lo irradia attorno a sé.
Apostolo è un santo che accumulò tesori; e ne comunica l’eccedenza agli uomini.
L’Apostolo ha un cuore acceso di amore a Dio ed
agli uomini; e non può comprimere e soffocare quanto sente e pensa.
L’Apostolo è un vaso di elezione che riversa, e le anime accorrono a dissetarsi.
L’Apostolo è un tempio della SS. Trinità che in lui è sommamente operante. Egli, al dire di uno scrittore, trasuda Dio da tutti i pori: con le parole, le opere, le preghiere, i gesti, gli atteggiamenti; in pubblico ed in privato; da tutto il suo essere.
Vivere di Dio! e dare Dio.
Lode a Maria Regina degli Apostoli.
Facciamo nostra la lode che S. Cirillo di Alessandria dà a Maria: «Per te la Trinità è glorificata; per te la preziosa croce è adorata ed esaltata su tutta la terra; per te esulta il cielo, si rallegrano gli Angeli e gli Arcangeli; per te sono cacciati i demoni e l’uomo stesso viene innalzato al cielo; per te ogni creatura avvolta nell’errore dell’idolatria arrivò alla conoscenza della verità; gli uomini giunsero al santo Battesimo e la Chiesa si estese a tutta la terra. Col tuo aiuto le genti arrivano a penitenza; per te l’Unigenito Figlio di Dio, vera luce, illuminò quelli che sedevano nelle tenebre e nell’ombra di morte. Per te i profeti annunziarono e gli Apostoli predicarono agli uomini la salvezza.
Conclusione: Formiamo Apostoli e diamo loro per condottiera Maria.