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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
AMMINISTRAZIONE PAOLINA
Principi
Si è tenuta l’adunanza dei Superiori delle case d’Italia. Si sono trattati argomenti e prese risoluzioni che qui vengono riassunte:
Il nostro apostolato ha una parte materiale che rassomiglia all’industria od al commercio; ma che non è né l’una, né l’altro; e che tuttavia esige la stessa diligenza, prudenza e giustizia della prima e del secondo. L’acqua per il battesimo deve essere acqua naturale e per quanto si può monda e preparata con benedizione speciale: e serve come materia a produrre effetti soprannaturali, cancellazione della macchia originale ed infusione della vita nuova per cui si diviene figli di Dio.
Nell’apostolato la materia (industria o commercio) serve ad effetti soprannaturali «nella divulgazione della dottrina cattolica, usando i mezzi più fruttuosi e più celeri».
L’amministrazione regolata ed aggiornata è grave dovere di coscienza per il Superiore e per l’Economo; ed in proporzione per quanti hanno qualche parte nell’amministrazione. La virtù della giustizia è da praticarsi nel soddisfare ai debiti e nell’esigere i pagamenti. Gran merito.
Il Superiore deve curare tutte quattro le parti assieme: la vita religiosa e la salute di ognuno, lo studio, l’apostolato, la povertà. Vi possono essere due errori; e, cioè, o che il Superiore si riduca a fare prevalentemente l’economo; oppure che l’economo pretenda di agire indipendentemente dal Superiore.
Il Superiore nelle Visite al SS. Sacramento, negli esami di coscienza, ecc. abbia sempre presente il quadro generale di ciò che vi è, di quello che manca, e del progresso che si può realizzare.
Tra i pagamenti da fare occorre dare la precedenza a quelli interni, cioè tra le Case della Congregazione.
Pratica
Tenere bene i registri dell’attivo e passivo, in pagine di fronte: a sinistra l’attivo, a destra
il passivo; di modo che ogni settimana vi sia la situazione precisa, risultante dal confronto.
Prudenza per il bilancio del capitale: ogni anno svalutare i macchinari del 10 per cento; i fabbricati del 5 per cento; i libri in magazzino del 10 per cento; i terreni aggiornati nel prezzo.
Seguire il massimo realismo possibile: Esempi: l’entrata della tipografia, della propaganda, della redazione ecc. deve depurarsi dalle spese vive, notando come attivo soltanto ciò che rappresenta il lavoro d’apostolato, e così nella propaganda e librerie: si va normalmente dal 10 al 30 per cento; ciò che press’a poco succede nella produzione tipografica, ecc. Tra le SS. Messe solo le celebrate stanno in attivo, quelle ancora a carico in passivo. Le cambiali e le tratte in corso se a nostro carico stanno nel passivo; a favore stanno nell’attivo.
Al termine del mese si annota: quali speranze e timori vi siano per la produzione, per gli acquisti, per la propaganda, per le nuove iniziative, ecc. Poi si dànno i conti; e si fanno le adunanze per migliorare e progredire: collatis consiliis, viribus unitis, multiplicatis precibus; chiamando anche i Discepoli di professione perpetua.
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Art. 437 - «Convochi spesso, secondo crede più prudente anche separatamente, i religiosi, sia i chierici che i discepoli, per dedurre dall’esperienza e dal consiglio dei singoli ciò che si deve meglio disporre in casa e riguardo alle opere, e per indicare i difetti esteriori che possono esservi nella comunità e proporre i mezzi per emendarli».
Art. 447 - «Si devono avere gli inventari dei beni immobili appartenenti alle singole case; in essi si segni ogni notevole cambiamento».
In ogni casa si tenga un archivio: per il personale, gli studi, l’apostolato, l’amministrazione.
Sac. Alberione
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