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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
PER I SUPERIORI DELLE CASE
Il Superiore Generale e il Consiglio Generale, al punto di sviluppo della nostra Congregazione, non possono aver conoscenza diretta degli Aspiranti agli Ordini, come pure dei novizi e professi temporanei! Essi devono praticamente ed ordinariamente ratificare il giudizio dato dai Superiori dei Vocazionari e del loro Consiglio: che assumono la vera responsabilità dell’ammissione od esclusione dagli Ordini e dai voti. Perciò faranno le debite ricerche, consultazioni, preghiere per procedere in materia così delicata con ogni prudenza e carità. Questa carità è dovuta prima alla Congregazione che ha diritto di escludere coloro che si prevedono inutili; poi verso l’aspirante che non deve caricarsi dei gravi doveri sacerdotali o anche soltanto religiosi senza avere morale certezza di poterli, con l’aiuto divino, adempierli.
Domine, ostende nobis quos elegisti!
SAC. ALBERIONE