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Giacomo Alberione, SSP
Apostolato dell’edizione

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Necessità per i Pastori

Lo studio della sacra Teologia è essenziale nella formazione dei pastori di anime. Lo dimostra l’esempio di Gesù Cristo che volle preparare egli stesso gli Apostoli alla loro missione; lo dichiara San Paolo che tra le doti pastorali enumera anche la scienza; lo dimostrano l’insegnamento e la pratica della Chiesa; lo richiedono


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la dignità del Pastore e i bisogni spirituali delle anime.

Non si può concepire un vero pastore d’anime che non unisca ad una condotta esemplare la scienza, e specialmente la scienza teologica. Solo a questa condizione il suo ministero dottrinale potrà essere fruttuoso ed egli sarà pari alla sua missione di maestro della dottrina rivelata e di giudice delle coscienze innanzi a Dio. Il popolo attinge le sue nozioni dogmatiche e morali e impara la norma del suo retto vivere dalle labbra del sacerdote: «Labia enim sacerdotis custodient scientiam, et legem requirent ex ore eius».1 Lo studio quindi della sacra teologia deve essere per il pastore d’anime come il suo pane quotidiano.

Studio della Teologia dogmatica, che lo porti alla precisione di dottrina nella sacra predicazione, e – per regola generale – non a confutazioni di errori antichi, ma a fronteggiare i bisogni dei tempi e delle anime affidate alla sua cura. Studio della morale, che gli faccia conoscere il cuore umano, imparare i mezzi di curarne le piaghe e guidarlo alla perfezione per la via ordinaria o per quella della mistica cristiana.

Studio, infine, che guidi il pastore d’anime a fare di se stesso un esemplare di cristiana pietà, secondo l’ammonimento che l’Apostolo delle


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genti rivolgeva a Timoteo: «Attende tibi et doctrinæ: insta in illis. Hoc enim faciens, et teipsum salvum facies, et eos qui te audiunt».2




1  Mal 2,7. * «Infatti le labbra del sacerdote devono custodire la scienza e dalla sua bocca si ricerca l’istruzione, perché egli è messaggero del Signore degli eserciti».



2  1Tm 4,16. * «Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo salverai te stesso e coloro che ti ascoltano».






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