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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
SOPRANNATURALITÀ
L'apostolato, il lavoro, devono compiersi con spirito soprannaturale, veramente da paolini:
a) Obbedienza: sia il lavoro interiore che il lavoro esteriore siano governati dall'obbedienza. Dio paga quello che Egli comanda a mezzo dei Superiori: «Qui vos audit me audit». Il lavoro interiore viene approvato o suggerito dal confessore o dal direttore spirituale; il lavoro esterno dai superiori esterni. E qui sta il grande vantaggio della vita religiosa; il religioso non fa il bene di sua scelta, ma quello assegnato, perciò doppio merito, uno per l'opera buona, l'altro per virtù di religione. Se invece il religioso con insistenza od inganno volesse stare in un ufficio, o casa, od occupazione di suo gusto, potrebbe anche forse fare alcune e notevoli cose, ma sarebbero in realtà magni passus sed extra viam.
b) Stato di grazia: La pianta secca non dà
frutti; neppure un'anima in peccato mortale merita la vita eterna. Siamo come i
tralci e
stiamo vivi se uniti alla vite-Cristo. «Sine me nihil potestis facere»; «qui manet in me et ego in illo, hic multum fructum affert».
c) Intenzione retta: «Gloria in excelsis Deo; et in terra pax hominibus bonae voluntatis».
Nel nostro quotidiano e vario faticare abbiamo le intenzioni:
di fare un ossequio di adorazione, mettendo a servizio di Dio tutto il nostro essere: «creati per servire Dio»; lavorare in questo spirito è adorazione; in questo servizio si adempie il precetto «mangerai il pane bagnato di sudore», come fece Gesù Cristo;
di unirci a Gesù Cristo e con Lui ed in Lui compiere l'apostolato come alto-parlanti che trasmettono la sua verità, la sua via, la sua vita;
di includere tutti i desideri e aspirazioni di Gesù Cristo nell'immolarsi sopra gli altari;
di unirci a Gesù Cristo-operaio, intendendo che il nostro lavoro sia, come il suo, redentivo per tutti gli uomini viventi e per tutte le anime purganti.
Perciò dire la preghiera per la redazione, l'apostolato tecnico, la propaganda, ecc. secondo i casi.