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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
Il tuo corpo: che è di Dio
Ottima la definizione di Nicola Pende sopra la persona umana: «La persona: atomo vivente pensante, amante: di umana e divina fattura: individuo irrepetibile, inconfondibile, partecipe dell'universo cosmico e dell'universo spirituale dai quali riceve continui influssi modificatori: dotato di libertà di volere, mercé la quale lotta contro le sue imperfezioni naturali, per elevarsi: e divenire partecipe della natura di Dio, se sorretto dalla grazia di Lui». Attorno alla persona umana, come individuo concreto sono chiamati ad operare natura e grazia, medico ed educatore, sacerdote e sociologo. Scienza profonda, filosofia cristiana e teologia si accordano così per determinarne la origine, la costituzione, l'attività, il destino.
S. Tommaso dice:
«L'uomo si dice fatto di corpo ed anima, come fosse una terza cosa costituita
dalle due sostanze; ma che è nessuna di
quelle, perché l'uomo non è né il corpo né l'anima». Corpo ed anima sono così intimamente congiunti da formare una nuova unità che si dice uomo, unità che è corporea e spirituale ad un tempo; ma non è né solo corpo, né solo anima. Tutto quello che l'uomo compie è sempre corporeo-spirituale. Le due sostanze sebbene unite in una persona conservano la loro nativa proprietà: l'anima è spirituale, libera, immortale; il corpo è composto, non libero, né immortale per sua natura.