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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
EMINENTIA LIBERAE MENTIS»
Ogni sforzo, dunque, sia qui: riempire la mente di buoni pensieri; con ogni attenzione, sempre e dovunque: di modo che non rimanga né spazio, né tempo per i cattivi. Ciò avverrà per chi pensa a Dio, alla pietà, allo studio, all'apostolato, ai suoi doveri.
L'accidia mentale, l’inazione, la mancanza di interesse intellettuale... espongono la mente a diventare il campo di qualsiasi cosa irragionevole o brutta. Invece se tenuta in continua e salutare attività ed il suo interesse costantemente impegnato, si eviteranno tante tentazioni e cose spiacevoli.
La grazia di Dio asseconda sempre chi usa così del buon senso e della prudenza.
Ciò specialmente quando si avvicina il pericolo, o già è presente: riempire la mente di pensieri sani, di ordine naturale e di ordine soprannaturale. Operare, quindi, indirettamente con avvedutezza, calma e confidenza.
Da nobis, Domine, sanitatem mentis... Quali i pensieri tale la mente. I frutti fan conoscere la pianta; la botte dà il vino che contiene. Una mente sana e vigorosa produce pensieri sani; una mente inferma, invece, pensieri viziati.
Pensieri deboli, sfrenati, indegni, forse? Dipendono dalle cattive condizioni di salute o di educazione della mente. Per dare frutti migliori dovrà migliorare la sua salute e rieducarsi per possedere una «mens sana in corpore sano».
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