Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione, SSP
San Paolo - Bollettino SSP

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 3c2 -


I. Istruzione

          La vita umana è tutta un viaggio da Dio a Dio; Via Cristo: con la verità, l'esempio, la grazia che Egli ha portato dal cielo.

          Percorrere questo cammino significa, nella pratica, accettare il volere e i comandamenti di Gesù Cristo; e conformare ad essi la vita, cioè i singoli atti, interni ed esterni, che la libera volontà umana sceglie e fissa. Ora qual è la facoltà spirituale, che nei casi particolari addita alla volontà medesima, affinché scelga e determini gli atti che sono conformi al volere divino, se non la coscienza? Essa è, dunque, la eco fedele, nitido riflesso della norma divina delle umane azioni. Cosicché le espressioni «il giudizio della coscienza cristiana», o l'altra «giudicare secondo la coscienza cristiana» hanno questo significato: la norma della decisione ultima e personale per un'azione morale va presa dalla parola e dalla volontà di Gesù Cristo. Egli è infatti Via, Verità e Vita; non solo per tutti gli uomini presi insieme, ma anche per ogni singolo individuo (cfr. Giov. 14, 6). È tale per l'uomo maturo, è tale per il fanciullo ed il giovane.

          Da ciò consegue che formare la coscienza cristiana di un fanciullo o di un giovane consiste innanzi tutto nell'illuminare la loro mente circa la volontà di Cristo, la sua legge, la sua vita; ed inoltre nell'agire sulla loro anima, per quanto ciò può farsi dall'esterno, a fine di indurlo alla libera e costante esecuzione del divino volere.

 


- 4c1 -


          «È questo il più alto impegno dell’educazione» dice il Papa.

          Dove troveranno l'educatore e l'educando, in concreto, con facilità e certezza la legge morale cristiana? Nella legge del Creatore impressa nel cuore di ciascheduno (cfr. Rom. 2, 14-16), e nella Rivelazione; nel complesso cioè delle verità e dei precetti insegnati dal Divino Maestro.

          Ambedue, sia la legge scritta nel cuore, ossia la legge naturale, sia la verità e i precetti della Rivelazione soprannaturale, il Redentore Gesù ha rimesso, come tesoro morale dell'umanità, nelle mani della sua Chiesa; affinché essa le predichi a tutte le creature, le illustri e le trasmetta, intatte e difese da ogni contaminazione ed errore, dall'una all'altra generazione.

 

         




Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL