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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
CIRCA LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
Ricerca delle vocazioni. Se vi è un solo programma nella Provincia e Regione.
Se si ha cura di avere tra gli aspiranti pressoché due terzi di Discepoli ed un terzo di studenti.
Se si tratta con
chiarezza con parenti ed
aspiranti, circa il fine, la natura, la vita del religioso paolino.
Se sono sufficienti i mezzi di reclutamento.
Formazione spirituale. – Se vi è sufficiente istruzione religiosa, assistenza continuata, pietà illuminata e viva.
Se gli aspiranti si avviano alla divozione a Gesù Maestro, alla Regina Apostolorum, a S. Paolo Apostolo.
Se si segue il modo Paolino nelle pratiche di pietà secondo le introduzioni del libro delle preghiere edito dalla Casa Generalizia.
Se è costante la Direzione spirituale in ordine agli esercizi spirituali ed ai ritiri mensili.
Se i Novizi sono sufficientemente separati e formati secondo gli articoli 38-72 e secondo l'indirizzo dato nel SAMPAOLO.
Se prima dell'ammissione alla vestizione, noviziato, varie professioni, ed agli Ordini Sacri specialmente viene fatto un diligente esame sopra la salute, il carattere, la virtù, lo studio, l'apostolato, la vita religiosa, lo spirito di povertà di ogni aspirante; trattando il tutto nel Consiglio e deliberando con votazione segreta.
Se si fa l'anno di Pastorale a norma della Costituzione Apostolica «Sedes Sapientiae» (Art. 48).
Se si fa il «Requiescite pusillum» nell'osservanza di quanto prescrive la Costituzione Apostolica sopraddetta, (Articoli 51, 52, 53).
Se vi è una particolare cura dei Chierici perché prima di venire ammessi agli studi teologici siano provati e preparati; poi esaminati sopra tutti i punti, onde il curriculum teologicum sia solo e tutto per l'immediata preparazione agli Ordini Sacri.