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Giacomo Alberione, SSP
San Paolo - Bollettino SSP

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CONSEGUENZE:

per salvarsi è del tutto necessario stabilirsi in Gesù Cristo Via, Verità e Vita;

per essere cristiani è del tutto necessario vivere in Gesù Cristo Via, Verità e Vita;

per essere religioso e paolino è del tutto necessario vivere meglio in Gesù Cristo Via, Verità e Vita;

per fare l'apostolato è del tutto necessario dare Gesù Cristo Via, Verità e Vita.

          Si era al termine dell'Anno Santo, anno 1900, che chiudeva un secolo. All'affacciarsi del nuovo


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secolo Leone XIII con l'Enciclica «Tametsi futura» dava alla cristianità, anzi all'umanità, l'indirizzo religioso-cristiano da seguirsi. Così come con altre Encicliche diede l'indirizzo sociale-cristiano, filosofico-cristiano, ecc. che anche oggi è applicato e seguito.

          Tra le varie Encicliche del grande Pontefice, la nuova, uscita nel novembre di quell'anno, questa veniva a stabilirsi come chiave di volta tra due secoli. Ed a completare il pensiero si univano le disposizioni date per una solenne chiusura del secolo e per l'inizio del nuovo: solenne Te Deum, Messa solenne a mezzanotte, seguita dall'Esposizione del SS. Sacramento dall'una alle diciotto del primo gennaio. Tutto celebrato con piena e sentita partecipazione del popolo che ascoltò commosso la Enciclica di salute per ogni individuo e per la società, chiamata allora anche l'Enciclica di Gesù Cristo Via, Verità e Vita.

*

          Il Papa stabilisce o meglio interpreta e propone ciò che ha stabilito Gesù Cristo: i tre principi. Chi dunque vuol vivere «in Christo et in Ecclesia» ha da uniformarsi nei costumi, nei pensieri, nei mezzi di grazia e vita eterna; potrà affermare «vivit in me Christus».

          Questo spirito è entrato nella vita paolina: la pietà secondo Gesù Cristo Via, Verità e Vita; lo studio secondo Gesù Cristo Via, Verità e Vita; l'apostolato secondo Gesù Cristo Via, Verità e Vita; la disciplina religiosa secondo Gesù Cristo Via, Verità e Vita.

          Infatti il religioso è un cristiano più perfetto: «se vuoi essere perfetto, ecc.»; l'apostolo è un cristiano più perfetto che dà al mondo Gesù Cristo Via, Verità e Vita. Il Paolino vuol vivere integralmente Gesù Cristo, nella autodefinizione completa.

          Ad un periodico fu dato il titolo «La vita in Cristo e nella Chiesa» e ad un altro «Via Verità e Vita».

*

          Seguiamo dunque l'Enciclica «Tametsi futura» (Acta S. Sedis, vol. 33, Fascic. 339, pag. 273).


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Il Papa scriveva, dando uno sguardo addietro: «Questo secolo (XIX) che tanto peccò, è vero, ma molto sofferse in espiazione». Per soccorrere il genere umano, caduto per il peccato originale, in tanti errori, bassezze, e idolatrie, il Signore permise e mandò, quando venne la pienezza dei tempi, il Riparatore Gesù Cristo. Si adempiva il Sacramentum voluntatis di Dio, quindi il frutto: «Appena Gesù ebbe distrutto il decreto della nostra condanna affiggendolo alla croce, subito si placò l'ira divina, furono sciolti i vincoli della antica schiavitù all'umanità confusa ed errante, Dio fu riconciliato, restituita la grazia, riaperto l'adito all'eterna beatitudine, conferito il diritto e offerti i mezzi per conseguirla. Allora, come risvegliato da un lungo e mortale letargo, l'uomo scorse il lume della verità desiderato per tanti secoli e invano cercato; allora conobbe, quale verità fondamentale, di essere nato per destini molto più alti e molto più degni di quanto non siano le cose sensibili, fragili e caduche, alle quali fino allora aveva indirizzato unicamente i suoi pensieri e i suoi desideri, e riconobbe che questo è il carattere costitutivo della vita umana, questa la legge suprema, e che a ciò come al fine ogni cosa va riferita, perché da Dio usciti, a Dio torniamo. Suscitato da questo principio e fondamento si ridestò il senso della dignità umana, i cuori accolsero il sentimento della fratellanza comune e, come naturale conseguenza, doveri e diritti furono in parte perfezionati, in parte costituiti ex novo e nello stesso tempo si ebbe un fiorire di tali virtù, quali nessuna delle antiche filosofie avrebbe potuto immaginare. Per questo presero altro indirizzo i pensieri, le azioni e i costumi: una volta diffusa l'ampia conoscenza del Redentore, una volta immessa nelle intime vene della società la sua forza, vincitrice dell'ignoranza e degli antichi vizi, ne conseguì quel capovolgimento di cose che diede vita alla civiltà cristiana e trasformò completamente la faccia della terra» (Enciclica).

 




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