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Giacomo Alberione, SSP
San Paolo - Bollettino SSP

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Premesse

 

          Il libro di Don Roatta «Gesù Maestro» ha messo buona base a questo studio. Ognuno ha potuto leggerlo e comprendere il concetto del Maestro perfetto: che dà la verità; insegna il da farsi; comunica la grazia per credere la verità ed osservare la legge.

          L'uomo, seguendo Gesù Cristo, dà un perfetto culto a Dio: fede nella mente, sottomissione nella volontà, amore nella sentimentalità: «conoscere, servire, amare Dio».

          a) Dio è Via, Verità Vita in sé.

          b) Volendo manifestarci la sua gloria e rendere altri esseri partecipi della sua beatitudine si mostrò come è: Via, Verità, Vita.

          c) Ciò fece e fa nel Figlio suo in quattro manifestazioni: la creazione, la rivelazione, la Chiesa, il cielo.

          d) Così Gesù Cristo deve venir considerato come Maestro Via Verità, Vita nei quattro passi progressivi.

 

          Da l'azione creatrice alla glorificazione in cielo vi è una sola retta, un unico stile, un piano in realizzazione.

          È Maestro unico, perfetto, eterno; di titolo e di natura.

          – Nel creato imprime verità naturali e conferisce la ragione; dà le leggi naturali, comunica la vita naturale.

          – Nella rivelazione (A. e N. Testamento) insegna verità soprannaturali; stabilisce leggi soprannaturali; offre la vita soprannaturale.

          – Nella Chiesa – il suo corpo mistico – dà l'infallibilità di interpretazione; applica la morale rivelata; comunica la vita soprannaturale.

          – In cielo la visione di Dio; il possesso di Dio; l'uomo posseduto da Dio; la vita eterna in Dio; per Gesù Cristo che illumina, che è capo delle membra, che mette l'uomo in comunicazione con Dio beatissimo: raggiunto il fine «instaurare omnia in Christo, quae in coelis et quae in terris sunt, in ipso» (Eph. 1, 10).

*

          Abbiamo così come un sorgere, avanzarsi, giungere e compiersi di un'illuminazione che sarà eterna: «splenda ad essi la luce eterna».

          E il Magistero del Figlio di Dio; che si è incarnato o meglio, umanizzato «ut omnis qui credit in ipsum non pereat, sed habeat vitam aeternam»; che, prima


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Maestro invisibile, divenne visibile, per vivere nella Chiesa suo Corpo Mistico; e, glorificato in cielo, illumina il paradiso: «lucerna eius est Agnus», per il lume di gloria.

          Il fine dello studio è la glorificazione di Gesù Cristo Maestro; Maestro in quanto è insieme Via, Verità e Vita; in cui ogni uomo raggiunge la sua più alta personalità e la umanità trova verità, giustizia, pace.

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          Quattro sono i Sacerdoti qualificati per questo studio (Casa Scrittori - Albano).

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