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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
I.
La nostra devozione verso Gesù Divino Maestro verrà perfezionata se preparata e preceduta dalla devozione a Maria Maestra.
Leone XIII nell'Enciclica «Adjutricem populi christiani» (1895), scrive: «...con piena verità Maria dev'essere considerata Madre della Chiesa, Maestra e Regina degli Apostoli, ai quali impartì anche quei divini oracoli ch'Ella conservava nel suo cuore».
Dunque, Maestra Maria. Se si dice «per Mariam ad Jesum», sarà pure degna la frase «per Mariam Magistram ad Jesum Magistrum». Prima fu alunna, poi Maestra, poi Madre e tutrice dei Maestri.
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Il concetto pieno e comprensivo di Maestro in riguardo ad ogni uomo e all'intera umanità, per un'elevazione umana e soprannaturale è incarnato nel Cristo: «Io sono la Via, la Verità e la Vita». San Leone Magno scrive: «Invano ci diremmo cristiani se non ci conformassimo a Gesù Cristo, il quale si è dichiarato Via, perché la vita del Maestro divenisse forma al discepolo». Ugualmente dice S. Caterina da Siena.
Così l'Enciclica «Divini Illius Magistri» di Pio XI: «Poiché l'educazione consiste essenzialmente nella formazione dell'uomo... è chiaro che nell'ordine presente di provvidenza... dopo cioè che Dio si è rivelato nel Figlio Suo Unigenito, che solo è Via, Verità e Vita, non vi può essere adeguata e perfetta educazione che nell'educazione cristiana».
Questa conformità a Gesù Cristo «conformes fieri imagini Filii sui» comprende tutto l'uomo: intelligenza, sentimento, volontà.
Clemente Alessandrino
parlando dell'educazione osserva che se si va da Platone s'impara a diventare
filosofi; se si va da Gesù Cristo si avrà una
formazione perfetta su l'immagine del Maestro Divino e si giungerà a vivere come il Dio-Uomo.
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Gesù Cristo è Uomo, ma anche Dio; e per la umana nostra debolezza troveremmo una certa difficoltà a formarci su di Lui. Al fine di renderci più agevole la conformazione a Gesù Cristo il Signore ha voluto soccorrere la nostra fragilità nel suo infinito amore; segnarci una via semplice, facile, Maria; Maria la creatura amabilissima e santissima. Maria via a Gesù Cristo, Gesù Cristo via al Padre Celeste.
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Imitare Dio, uniformarsi all'opera della sua sapienza e del suo amore.
Il Figlio di Dio per operare la nostra Redenzione passò attraverso Maria: «Conceptus de Spiritu Sancto, natus ex Maria Virgine». Così ad ogni uomo il Signore applica la salvezza e santificazione per mezzo di Maria, la vita e l'accrescimento della vita: «Salve Regina... vita»; «vitam datam per Virginem, gentes redemptae, plaudite». È Maria che dà Gesù; e forma Gesù in noi.
È lo stile di Dio; che una volta scelto non viene mutato; così come un abile architetto, costruendo il Tempio di Dio, segue il suo stile financo nelle parti accidentali, come nelle tovaglie dell'Altare.
Gesù Cristo ha fatto così, ogni suo fatto è direttivo, anzi legge. Egli è Via a noi anche in questo primo passo dell'Incarnazione; la strada segnataci è da seguirsi. Venne Maestro attraverso Maria Maestra.
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Per questo ufficio
altissimo di Maria, Maestra a Gesù e a noi, il Signore la fornì di privilegi,
dignità, doni e poteri adeguati. Leone XIII dimostra come Maria fu Maestra agli Apostoli ed ai primi cristiani, cioè, perché Ella: «mirabilmente edificò i fedeli con la santità dell'esempio, con l'autorità del consiglio, con la soavità del conforto, con l'efficacia delle sue preghiere». Gesù è Maestro in quanto è Via, Verità e Vita; e Maria dunque è Maestra perché ha santità, sapienza, grazia, vita.
Gesù è Maestro assoluto ed unico: Maria è Maestra in partecipazione, in dipendenza e relazione a Gesù Cristo. Così come è Corredentrice e Regina in dipendenza e partecipazione a Gesù Cristo Redentore e Re.