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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
17°
a) «Io sono la Verità». «Evangelizzare pauperibus misit me».
b) «Multifariam, multisque modis olim Deus loquens patribus in prophetis novissime diebus istis locutus est nobis in Filio».
c) «Magister vester unus est». Rivelò misteri, profetizzò avvenimenti, annunziò la fine del mondo.
d) «Mea doctrina non est mea, sed eius qui misit me».
e) Prove: miracoli, profezie adempiute, risurrezione sua.
f) Chiede l'assenso assoluto. Gli domandarono che cosa fare per compiere le opere di Dio. Egli rispose: «Questa è l'opera di Dio, che crediate in Colui (Lui stesso) che il Padre ha mandato» (Gv 6, 29). «Chi crederà sarà salvo, chi non crederà verrà condannato».
g) Andava di città in città, di borgo in borgo, annunziando il Regno di Dio.
h) Confermò il Vecchio Testamento: «Voi scrutate minuziosamente le Scritture, perché credete di aver per esse la vita eterna; e son proprio quelle che mi rendono testimonianza».
i) Predicò per più di tre anni quanto45 è scritto nei quattro Vangeli e venne tramandato sino a noi dalla Chiesa; completando, realizzando e perfezionando quanto insegnato nell'Antico Testamento.
l) Si numerano 42 parabole in cui rendeva accessibili al popolo anche le verità più sublimi.