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Giacomo Alberione, SSP
San Paolo - Bollettino SSP

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CONCLUSIONI DEFINITIVE

 

          a) A conclusione della seconda sessione del Concilio Ecumenico (4-12-63), il Santo Padre e i Padri Conciliari hanno approvato e promulgato il Decreto sugli strumenti della comunicazione sociale, quali sono la stampa, il cinema, la radio, la televisione, e altri simili (tra cui i dischi).

          Il Decreto rappresenta una conferma della perenne vitalità e giovinezza della Chiesa, che non si estranea al mondo, ma esprime il suo continuo interessamento per il bene dell'umanità, favorendo studi, scoperte, e dando norme moralmente sicure per animare di spirito cristiano le mirabili invenzioni dell'umano ingegno.

          Il Papa ha detto: «La Chiesa con questo Decreto manifesta la sua capacità di unire la vita interiore a quella esteriore, la contemplazione all'azione, l'orazione all'apostolato... I mezzi della comunicazione sociale sono inseriti come strumento e documento nell'esercizio del 


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ministero pastorale e della missione cattolica nel mondo».

          Di questo si è parlato nel numero di dicembre 1963 del «San Paolo».

 

          b) Nella medesima adunanza il Sommo Pontefice sancì e formulò con la sua suprema autorità la «Costituzione sulla sacra Liturgia». La Liturgia, mediante la quale, specialmente nel divin Sacrificio dell'Eucarestia «si attua l'opera della nostra redenzione», contribuisce in sommo grado a che i fedeli esprimano nella loro vita e manifestino agli altri il mistero di Cristo e la genuina natura della vera Chiesa che ha la caratteristica di essere nello stesso tempo umana e divina, visibile, ma dotata di realtà invisibili, fervente nell'azione e dedita alla contemplazione, presente nel mondo, e tuttavia pellegrina sulla terra.

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          Nella terza sessione si è approvata la «Costituzione» sulla Chiesa e due Decreti.

          c) La Costituzione sulla Chiesa è divisa nei seguenti capitoli: il mistero della Chiesa, il popolo di Dio, la costituzione gerarchica della Chiesa e in particolare dell'Episcopato, i laici, universale vocazione alla santità nella Chiesa, i religiosi nella Chiesa, l'indole escatologica della Chiesa peregrinante e sua unione con la Chiesa celeste, la beata Vergine Maria Madre di Dio nel mistero di Cristo e della Chiesa.

* * *

          Approvato il Decreto sull'Ecumenismo «ut omnes unum sint».

          Il Decreto è diviso in tre capitoli. I principi cattolici dell'ecumenismo; la pratica dell'ecumenismo; le Chiese e le Comunità Ecclesiali separate dalla sede Romana, e riguarda: le Chiese Orientali e le Chiese e Comunità Ecclesiali in Occidente.

          È pure stato approvato il Decreto sulle Chiese Orientali: è diviso in vari capitoli. Dei riti particolari, del loro patrimonio spirituale da conservarsi, dei Patriarchi Orientali, della disciplina dei Sacramenti, del culto divino, dei dialoghi con i fratelli separati.

* * *

          Alla Costituzione della Chiesa ed ai due Decreti il Santo Padre ha sottoscritto: «Et nos apostolica a Christo nobis tradita potestate... una cum venerabilibus Patribus, in Spiritu Sancto approbamus decernimus ac statuimus et 


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quae ita sinodaliter statua sunt ad Dei gloriam promulgari iubemus.

          Ego Paulus catholicae Ecclesiae Episcopus».

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          In questa terza sessione i temi esaminati in tutto o in parte sono stati 15: De Ecclesia, De pastorali Episcoporum munere in Ecclesia, De libertate religiosa; De Ecclesiae habitudine ad Religiones non-christianas; De divina revelatione;54 De apostolatu laicorum, De vita et ministerio sacerdotali; De Ecclesiis Orientalibus, De Ecclesia in mundo hujus temporis; De activitate missionali; De Religiosis; De institutione sacerdotali; De educatione christiana; De Oecumenismo; De matrimonii sacramento.

          Un «Voto», quello cioè «De matrimonii sacramento», è stato demandato al Sommo Pontefice.

          Le Relazioni sono state 54 (introduttive, esplicative, illustrative, conclusive). Sono stati distribuiti 68 fascicoli: alcuni assai voluminosi, e taluni dovuti stampare nelle notti precedenti.

          Gli interventi orali: 659. Gli interventi scritti: 1586.

          I metri di nastro usati per incidere: 80.000 Ore di registrazione: 206, con una media di 10 parole al metro (velocità 9,5) per un numero di 800.000 parole. Numero delle votazioni: 149. Schede di voto scrutinate: 327.000 circa. Schede di presenza scrutinate: 120.000 circa. Votazioni per alzata e seduta 12.

          Discorsi di Uditori 2, di cui uno in latino ed uno in spagnolo. Un discorso di un Parroco.

          Si sono avute 4 concelebrazioni.

 




54 Nell'originale: "rivelatione".

 






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