Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione, SSP
San Paolo - Bollettino SSP

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 5c1 -


CONCLUSIONE
CONSIDERAZIONI PER TUTTI

 

          Un fenomeno proprio di ogni Concilio, ma che forse in questo caso ha preso proporzioni più grandi. Come ai piedi degli alberi più robusti e salutari crescono funghi non altrettanto salutari, come in mezzo al buon grano cresce erba cattiva; così in occasione del Concilio, che è opera di Dio, ed, al di fuori di esso, pullulano idee, si ascoltano voci, forse anche belle in apparenza, ma che lungi dal servire la verità, favoriscono la confusione, l'insubordinazione e l'errore. Sono i parassiti del Concilio. È un male in parte necessario, che bisogna sopportare 


- 5c2 -


con pazienza, memori del precetto evangelico: «Sinite utraque crescere». Tale pazienza potrà essere per alcuni motivo di ripensamento.

          Abbiamo fiducia nei Padri Conciliari, assistiti dallo Spirito Santo... immensa fiducia nel capo del Concilio, a cui è stato affidato da Gesù Cristo il compito di confermare i fratelli..., a Lui, il Vicario di Cristo, che è Pietra visibile del mistico edificio, mezzo di unità e solidità: a Lui la nostra riconoscenza, devozione, amore.

          Ricordare: «Ubi Petrus ibi Ecclesia, ubi Ecclesia Christus» (Mons. Felici, Segretario Generale del Concilio Vaticano II).

          Sin da principio, quando è stato annunziato il Concilio Vaticano, in pubblicazioni, in conferenze, in discorsi, circolari, adunanze, ecc., sono state avanzate proposte riguardanti la fede, la morale, la gerarchia, la disciplina, ecc... che continuano. Siamo prudenti!

          È saggezza, amore alla Chiesa, disposizione di docilità, accogliere quello che risulta dalle Costituzioni e dai Decreti che man mano vengono approvati dal Concilio, guidato dal Papa.

          Vivere il Concilio, che è l'avvenimento del secolo, prendere conoscenza e darne massima conoscenza in primo luogo ai Nostri, e poi alla cristianità.

 

* * *

          È molto istruttiva e pia la preghiera che ogni mattina nelle adunanze plenarie del Concilio viene recitata ad alta voce:

          «Adsumus, Domine Sancte Spíritus, ádsumus peccati quidem immanitáte deténti, sed in Nómine Tuo speciáliter congregáti. Veni ad nos et esto nobíscum: dignáre illábi córdibus nostris. Doce nos quid agámus, quo gradiámur et ostende quid effícere debeámus, ut, Te auxiliánte, Tibi in ómnibus placére valeámus. Esto solus suggéstor et efféctor iudiciórum nostrórum, qui solus cum Deo Patre et eius Fílio nomen póssides gloriósum. Non nos patiáris perturbatóres esse iustítiae, qui summam díligis aequitátem. Non in sinístrum nos ignorántia trahat, non favor infléctat, non accéptio múneris vel persónae corrúmpat. Sed iunge nos Tibi efficáciter solíus Tuae grátiae dono. Ut simus in Te unum, et in nullo deviémus a vero. Sicut in Nómine Tuo collécti, sic in cunctis teneámus cum moderámine pietátis iustítiam, ut et hic a Te in nullo disséntiat senténtia nostra, et in futúro pro bene gestis consequámur praémia sempitérna. Amen».

 

          Sac. G. Alberione




Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL