Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
IL RADUNO DEL CONSIGLIO GENERALIZIO
PROVINCIALI, REGIONALI
L'annunziato «Raduno del Consiglio Generalizio, Provinciali e Regionali» è stato celebrato in fervore e letizia paolina; tutti hanno partecipato, i Sacerdoti e i due Fratelli Maggiori d'Italia.
Parte Prima
Corso di Esercizi Spirituali (dal 18 al 25 maggio)
Per le meditazioni ed istruzioni: il Primo Maestro, il Vicario Generale, Don Poggi, Don Gambi, Don Zecchinati, Don Valente, Don Dragone, Don Pasquero, Don Roatta.
Si è conservato il silenzio religioso, per poter conversare abbondantemente con il Divino Maestro Eucaristico: sotto la protezione di Maria Regina Apostolorum e di S. Paolo Apostolo.
Oltre gli esami personali, ciascuno ha pure considerato come compiuti gli uffici verso i Fratelli e l'apostolato.
I novissimi, la vita paolina, la vita sacerdotale, la vita apostolica, la pietà, l'apostolato, la formazione degli aspiranti; una parte importante: la presentazione dei principali Decreti del Concilio Vaticano II.
Poi, dal 25 maggio al 1 giugno, le meditazioni sono state tenute dal Primo Maestro, Don Dragone (sul Divin Maestro), Don Costa (su Maria Regina degli Apostoli), Don Pasquero (su San Paolo Apostolo).
* * *
È utile riportare parte di uno scritto di Don Roatta parlando della Famiglia Paolina: «...la certezza di uno sviluppo che deve divenire reale e assumere grandi proporzioni nella Chiesa di Dio, e specialmente il fatto che le cose si costruiscono solo con la fermezza, con tenacia di fede e di opere, e non cedendo mai allo scoraggiamento, dinanzi alle difficoltà che vengono a mettere in discussione il valore del cammino intrapreso. In questo nuovo contatto col Primo Maestro, noi abbiamo riconfermato coscientemente tutta una forma di rapporti fatta di ammirazione, di rispetto e di filiale benevolenza; e quello tra noi cui toccò leggere e commentare gli articoli delle costituzioni relativi al Superiore Generale, gliene diede atto sinceramente, in termini brevi, ma rispondenti ai sentimenti di tutti.
Osservando l'organismo della Congregazione in
blocco, così come si presenta alla chiusura del Concilio Vaticano II e dai 52
anni dalla fondazione, ne abbiamo riportato questa impressione: di un lento e
preciso, seppur difficile, impostarsi di una struttura organizzativa,
giuridica, amministrativa, ed anche concettuale, che non può essere tradita o
sminuita da appendici deboli, ancora incerte o in via di formazione, che
esistono qua e là, un po’ in tutti i settori: lo sforzo di impianto generale su
basi volutamente concrete e produttive, d'iniziative
non tutte rifulgenti, ma piantate con piedi a terra e con la possibilità di sopraelevare l'edificio dell'apostolato paolino, è una acquisizione di fatto, e, per chi si sforzi di osservarlo in forma panoramica, può risultare favorevolmente impressionante. Tale, infatti, è quasi invariabilmente, l'impressione di chi ci guarda dall'esterno: e non vi sono motivi perché non lo sia anche per noi. Abbiamo riflettuto che oggi, oggi più che mai, viene a contare nella Chiesa e nel mondo, più che le parole – peraltro indispensabili –, ciò che è organicamente e praticamente solido, realistico, posto su basi tecniche, amministrative e proprie del mondo moderno: il mondo del lavoro, del dato sperimentale, della tecnica, dell'amministrazione a raggio internazionale, dell'apporto dei singoli a un tutto, in cui si raggruppa, si esprime la vera forza.
La nostra consacrazione a Dio ha ed avrà sempre più questo grande valore: scarse rifulgenze individuali, per la costruzione di un organismo complesso, volto a un servizio di massa, a un lavoro di penetrazione e di conquista che moltiplica il merito dei singoli nel corpo di tutti i fratelli e nell'autentico spirito della Chiesa: spirito di unione, di complementarità, di servizio, secondo le vere necessità di un mondo moderno da salvare in Cristo».
* * *
È stato un incontro di grande gioia tra i Sacerdoti e Discepoli che già da molti anni, dedicando i preziosi doni di natura e di grazia, hanno generosamente lavorato in tutte le nazioni. Le difficoltà s'incontrano, ovunque; e furono superate con buoni risultati.
Nella costruzione delle Case, più morali che materiali, delle Regioni e delle Province, è stato un continuo, quotidiano lavoro; il Signore, il Ministro di Dio, tutti i Paolini.
La Casa Generalizia ha contribuito con persone, con indirizzi, con sostegno morale, e con notevoli aiuti economici.
Non si tratta solo di case materiali, che pure sono necessarie, ma, quello che è la Casa Spirituale, la principale costruzione: vita paolina, vocazioni, progresso, apostolato, ministero: è un continuo cammino.
* * *
Si nota che tutte le meditazioni, istruzioni, conferenze e discussioni, sono state registrate.
Si potranno stampare; ma richiedono notevole tempo. Per ora, si ricordino le cose più necessarie ed urgenti.
Parte Seconda
CONFERENZE SULLE COSTITUZIONI
(dal 25 maggio al 2 giugno)
I molti argomenti che si sono trattati hanno seguito le Costituzioni e il Direttorio, in ordine:
Prime due conferenze:
Esame circa l'applicazione delle disposizioni del Capitolo Generale (1957): Don Marazza - Don Costa – Don Ferrero.
Parte Prima delle Costituzioni
Conferenze:
n° 3 cap. I e II D. Costa
n° 4 cap. III e IV D. Pasquero
n° 5 cap. V D. Zecchinati
n° 6 cap. VI D. Dragone
n° 7 cap. VII D. Valente
Parte seconda delle Costituzioni
n° 8 cap. I e II D. Pasquero
n° 9 cap. III e IV D. Gratilli
n° 10 cap. V e VI D. Perino
n° 11 cap. VII e VIII D. Ferrero
n° 12 cap. IX D. Dragone
n° 13 cap. X D. Perino
n° 14 cap. XII (nn. 1 e 2) D. Gambi
n° 15 cap. XII (nn. 3 e 4) D. Paganini
n° 16 cap. XIII e XIV D. Tonni
Parte terza delle Costituzioni
n° 17 cap. I e nn. 1,2,3 del II D. Crovella
n° 18 nn. 4,5,6 del cap. II D. Gratilli
n° 19 nn. 1,2,3 del cap. III D. Valente
n° 20 nn. 4 e 5 del cap. III e IV, D. Zecchinati
n° 21 cap. V, VI e VII D. Saorin
n° 22 cap. VIII D. Paganini
n° 23 cap. IX e X D. Tonni
n° 24 cap. XI e XII D. Crovella
n° 25 cap. XI della parte seconda e contatti con operai ed esterni, Fr. Paolo
La formazione e la vita del Discepolo di Gesù Maestro, Fr. Candido
* * *
Ciascuno dei Sacerdoti e dei Discepoli ha sviluppato il proprio argomento, seguito dalle discussioni.