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Giacomo Alberione, SSP San Paolo - Bollettino SSP IntraText CT - Lettura del testo |
vocazioni adulte
Il fenomeno di questo secolo è quello delle Vocazioni Adulte: esse non sono più delle eccezioni. Raggiunta la maturità, o anche alle volte una posizione, molti giovani prendono coscienza di sé e di ciò che vale di più, delle proprie esigenze profonde e delle necessità del mondo attuale.
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La casa di Albano (per le vocazioni adulte al sacerdozio) come quella di Roma (vocazioni adulte per i Discepoli) danno buone speranze. Arrivano molte domande, che vanno bene esaminate per i necessari accertamenti presso la famiglia del giovane e presso il Parroco.
Tutte le case e tutti i membri della Famiglia Paolina sono interessati a lavorare per le vocazioni adulte.
Pubblichiamo a titolo informativo quanto già si pubblica periodicamente su «Vita Pastorale».
Per i giovani che entrano per diventare Sacerdoti:
*La Pia Società San Paolo da sette anni ha aperto ad Albano Laziale (Via Castro Partico, 21), un Vocazionario per le Vocazioni Adulte, tra i 18 e i 28 anni.
Condizioni per l’accettazione:
*I giovani Aspiranti devono essere di buona famiglia, di sana costituzione, di carattere equilibrato, di vita cristiana esemplare, amanti della ritiratezza e dello studio, inclinati a una vita di ministero e di apostolato, sempre che siano fermi riguardo alla castità.
*Devono essere in possesso di un titolo di studio. Il giovane verrà assegnato a uno dei corsi secondo gli studi fatti prima dell’entrata.
*Dai documenti deve risultare la tendenza allo stato religioso-sacerdotale; e, da parte dei genitori, la garanzia della libertà per lo stato a cui il giovane aspira.
*Devono essere esenti da impedimenti canonici (natali illegittimi, difetti fisici, famiglia irregolare, ecc.).
*Saranno individualmente avviati a portare il Vangelo e il sapere cristiano agli uomini di oggi con la stampa, cine, radio, televisione e dischi.
Per i giovani che entrano per diventare Discepoli del Divin Maestro:
*Molti giovani desiderano consacrarsi al Signore in una forma diversa dal Sacerdozio, e intendono mettere le proprie energie al servizio dell’Apostolato.
*È stato aperto per loro un vocazionario apposito: esso accoglie giovani dai 18 ai 28 anni, che intendano far parte della Pia Società San Paolo come «Discepoli del Divin Maestro». Emetteranno, col tempo, i voti religiosi e vivranno in comunità con i confratelli Sacerdoti.
*Il loro apostolato consisterà nell’uso degli strumenti di comunicazione sociale propri della Congregazione paolina. Saranno tecnici della stampa e della fotografia, della produzione discografica e filmica, della diffusione. (Sono essi che attualmente stampano e confezionano Bibbie, Catechismi, libri di formazione, ecc., e varie riviste come «Famiglia Cristiana», «Il Giornalino», «La Madre di Dio», «La Domenica», «Cooperatore», «Vita Pastorale», «Crociata Missionaria»).
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Da molte case ricevo lettere che approvano il lavoro che si fa in Italia per questi giovani e si desidera fare altrettanto all’estero. Un buon lavoro in questo campo si è fatto in Brasile. Si spera in meglio anche in Inghilterra, Stati Uniti, Canadà, Filippine, Argentina, ecc.
Mio consiglio: sfruttare i seguenti punti:
1)Volantini illustrati;
2) Occupare sempre una pagina del periodico indirizzato al Clero (Vita Pastorale, dove si stampa);
3) Parlarne a voce ai Parroci;
4) Tenere corsi di Esercizi due o tre volte all’anno, in apposite località;
5) Tutti i vocazionisti prendano a cuore questo lavoro;
6) Lavorare a mezzo delle nostre Librerie e Agenzie, Cooperatori, Istituti secolari, ecc.
7) Mirare ai giovani di Azione Cattolica, agli studenti (Universitari, Liceisti, degli istituti magistrali, professionali, tecnici industriali ecc.), ai militari; operai, agricoltori, negozianti, contadini.
8) È necessario, prima di decidere definitivamente, che l’Istituto conosca l’aspirante e l’aspirante conosca l’istituto. Per questo è bene che l’aspirante visiti l’Istituto, e il vocazionista visiti la famiglia e il Parroco.
Sac. G. Alberione