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Giacomo Alberione, SSP Ut Perfectus sit Homo Dei IntraText CT - Lettura del testo |
PREFAZIONE
1. Il titolo dell’opera
Ut perfectus sit homo Dei (UPS) è un’espressione estratta da 2Tm 3,17 – «ut perfectus sit homo Dei ad omne opus bonum instructus» – in un contesto che per tema ha la lettura della Bibbia come una via alla perfezione pastorale di Timoteo. «Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona». La formazione, o una preparazione completa del discepolo di Paolo a uomo di Dio, o a religioso pastore, sembra il motivo per cui è stato scelto questo versetto come titolo per la raccolta di istruzioni, meditazioni e conferenze tenute dal Fondatore e da altri Paolini ai Paolini durante il mese di aprile 1960 ad Ariccia (Roma).
Il titolo per i quattro volumi, pubblicati tra il 1960 e il 1962, sarebbe stato suggerito da Giuseppe Mariani SSP, secondo una lettera del 12 marzo 1982 inviata dallo stesso Mariani in risposta ad un’altra di Don Andrea Damino.1 Don Alberione, che da sempre intendeva il religioso come “uomo perfetto” in senso dinamico, non faticò ad assumere l’espressione di Paolo a Timoteo come sintesi generale del suo corso straordinario di Esercizi.