- Istruzione II LE COSTITUZIONI: LEGGE E SPIRITO
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Decreto
di approvazione
(N. 5611-38 A. 77)
La Pia Società San Paolo, il giorno 10 maggio 1941, ottenne il Decretum Laudis11 e l’approvazione delle
Costituzioni a modo di esperimento per sette anni.
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L’incremento e la prosperità
della Società in questo periodo, la sua salda compagine, lo spirito di
perfezione religiosa dal quale sono animati i suoi membri, lo zelo apostolico
con il quale i religiosi conseguono il fine speciale, risultano anche dalle
lettere testimoniali degli Ordinari nelle cui Diocesi esistono le case. La
Società infatti apporta frutti ubertosi per il bene della Chiesa non solo nelle
regioni dell’Europa, ma anche dell’America e dell’Asia, lavorando strenuamente
alla divulgazione della dottrina cattolica con l’apostolato delle edizioni,
ossia con la stampa, il cinematografo e la radio.
Ora il Superiore generale
con il suo Consiglio presentò all’esame della Sede Apostolica le Costituzioni,
con alcuni articoli aggiunti ed altri modificati, umilmente implorando
l’approvazione della Società e delle Costituzioni.
Pertanto il Santissimo Signor
Nostro Pio per Divina Provvidenza Papa XII, nell’Udienza del 27 giugno 1949,
concessa al sottoscritto Card. Luigi Lavitrano, Prefetto della Sacra
Congregazione dei Religiosi, attesa l’abbondanza dei frutti salutari che la Pia
Società San Paolo ha prodotti, attese le lettere commendatizie degli Ecc.mi Ordinari
nelle cui Diocesi esistono le case della Società, udito il voto della
Commissione dei Rev.mi Consultori, si è benignamente degnato di approvare la
suddetta Società sotto il governo del Superiore generale; similmente di
approvare e confermare definitivamente le Costituzioni, scritte in lingua
latina come sono contenute in questo esemplare il cui autografo si conserva
nell’Archivio della Sacra Congregazione; come di fatto con questo Decreto sono
approvate e confermate la Società
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stessa e le Costituzioni;
salva tuttavia la giurisdizione degli Ordinari dei luoghi a norma dei sacri
canoni.
Nonostante qualunque cosa in
contrario.
Dato a Roma,
dalla Segreteria della Sacra Congregazione dei Religiosi, nel giorno, mese ed
anno come sopra.
Al. Card. Lavitrano, Prefetto
l.s.
Fr. L. E.
Pasetto,
Segretario
A proposito le parole della
Teologia Dogmatica precisano: «La Chiesa è infallibile quando definitivamente e solennemente approva le
Costituzioni di un Ordine religioso, in quanto non può approvare istituti che
fossero contrari alla fede od ai costumi, perché non sarebbe la vera custode
della dottrina rivelata se potesse errare in cosa così solenne e riguardante
tutta la Chiesa. Non è però infallibile per ciò che riguarda le opportunità di
una determinata regola nel tempo e nelle circostanze di luogo o persona; ma
anche in questo il parere del Papa è di altissimo valore» (Tanquerey).12
11 «Decreto di lode». Il nulla osta per l’erezione dell’istituto maschile Pia Società
San Paolo in congregazione religiosa di diritto diocesano, con voti pubblici e
semplici, reca già la data del 30 luglio 1926 (e la firma del cardinale Camillo
Laurenti). Il decreto ufficiale di erezione della Pia Società San Paolo in
congregazione religiosa, emesso da monsignor G.F. Re vescovo di Alba, reca la
data del 12 marzo 1927, allora festa di S. Gregorio Magno, Papa e Dottore della
Chiesa. Don Alberione propose al Vescovo di firmare questo decreto il 19 marzo,
solennità di S. Giuseppe, giorno del suo onomastico. Il Vescovo rispose: «La
Pia Società San Paolo è opera della divina Provvidenza, non è merito mio». – La
data del Decreto di lode (decretum laudis)
e della approvazione pontificia delle Costituzioni della Pia Società di San
Paolo, è il 10 maggio 1941, a modo di esperimento per sette anni. Dopo i sette
anni l’approvazione diventava definitiva. – La Santa Sede, approvando (il 27
giugno 1949) le Costituzioni in maniera definitiva, intese premiare quello che
si era già fatto, specialmente dal 10 maggio 1941 in avanti, per vivere le
Costituzioni e per attuare il fine speciale della Società, ossia l’apostolato
della stampa, della radio, del cinematografo, apostolato definito globalmente
anche dal Decreto pontificio, come “apostolato dell’edizione”. Nelle Constitutiones Piæ Societatis a Sancto
Paulo Apostolo del 1949, nell’articolo 2 che parla del fine speciale della
stessa Pia Società, si dice che detto fine consiste nella «diffusione della
dottrina cattolica mediante l’apostolato delle edizioni cioè la stampa, il cinema,
la radio, la televisione e con gli altri mezzi più efficaci e più celeri che il
progresso umano fornisce e le necessità e condizioni dei tempi richiedono».
12 Cf. anche UPS II, 14. Di A. Tanquerey, cf. Compendio
di teologia ascetica e mistica. Questo libro, ancora conservato nello
studio di Don Alberione insieme con i volumi di teologia dello stesso Autore,
ha avuto molte edizioni e un influsso da manuale sui Paolini. Può essere quindi
utile una conoscenza della struttura dell’opera. Parte prima: I Principi. 1. Le origini della via soprannaturale; 2.
Natura della vita cristiana: a) Della
parte di Dio nella vita cristiana (della Trinità, di Gesù, della Vergine,
Angeli e Santi); b) Della parte
dell’uomo nella vita cristiana (lotta contro i nemici spirituali, il merito, i
sacramenti); 3. Della perfezione della vita cristiana (consiste nella carità);
4. Dell’obbligo di tendere alla perfezione (per i cristiani, per i religiosi,
per i sacerdoti; necessità della santità
per il sacerdote); 5. Dei mezzi generali di perfezione (desiderio, conoscenza
di sé e di Dio, conformità alla volontà di Dio, preghiera, direzione
spirituale, regolamento di vita, letture e conferenze spirituali, relazioni
sociali). Parte seconda: Le tre vie.
Libro I: Purificazione dell’anima o
via purgativa. 1. Preghiera degli incipienti (metodo di S. Ignazio e di S.
Sulpizio); 2. La penitenza per riparare il passato (peccato mortale e veniale);
3. La mortificazione per prevenire le colpe (del corpo, dei sensi, delle
passioni, delle facoltà intellettuali); 4. Lotta contro i peccati capitali
(orgoglio, sensualità, avarizia); 5. Lotta contro le tentazioni (regole sul discernimento degli spiriti).
Libro II: La via illuminativa. 1.
Dell’orazione affettiva dei proficienti (vantaggi, pericoli, metodi); 2. Virtù
morali dei proficienti (infuse e morali; prudenza, giustizia, fortezza, temperanza);
3. Delle virtù teologali (fede, speranza, carità - il Sacro Cuore di Gesù modello e fonte di carità); 4. Contrattacchi
del nemico (vizi capitali, tiepidezza). Libro
III: Della vita unitiva. 1. Della vita unitiva semplice (i doni dello
Spirito; orazione di semplicità); 2. Della contemplazione infusa (in generale e
le varie fasi: quiete, unione piena, unione trasformativa o matrimonio
spirituale - quietismo o falso misticismo);
3. Fenomeni mistici straordinari (rivelazioni, fenomeni parapsicologici,
differenze con i fenomeni morbosi, fenomeni diabolici come l’ossessione); 4.
Questioni controverse. Appendici. - In appendice si trova anche la
«Spiritualità di S. Paolo» (spogliarsi dell’uomo vecchio per rivestirsi del
nuovo, Cristo). Esiste inoltre un’appendice intitolata «Lo studio dei caratteri».
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