Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giacomo Alberione, SSP
Ut Perfectus sit Homo Dei

IntraText CT - Lettura del testo
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

- 87 -


Solo i chiamati

     I nostri vocazionari, che meglio possono anche chiamarsi scuole apostoliche, accettino soltanto veri Aspiranti;


- 88 -


 

cioè giovani che aspirano alla vita religiosa, come è possibile alla loro età. Non si tratta di ricovero, di seminario diocesano, di avviamento ad una posizione, di un collegio; in nessun modo: solo e sempre vocazionario della Pia Società S. Paolo. E quando si viene a scoprire che altra è l’intenzione dei giovani o dei parenti, si dimettano. Nel reclutamento si parli con estrema chiarezza.

     Circa l’età: vi è molta disparità per le accettazioni. Vi sono pre-vocazionari dove i fanciulli sono accettati ad 8-9 anni, per lo più tenuti da Suore; e verso i 15 anni i giovanetti sono inviati agli Istituti religiosi o Seminari; dànno delle buone prove in vari paesi. Un pre-vocazionario a Roma, in alcuni decenni, ha dato 40 Sacerdoti.

     Altrove, sia per circostanze particolari, sia per le leggi civili che obbligano i giovani a frequentare le scuole statali per parecchi anni, si accolgono i giovani verso i 17-18 anni od anche più. Istituti religiosi e Vescovi hanno case per la formazione di vocazioni tardive; anche qui si ottengono risultati consolanti.

     La Pia Società S. Paolo ha un articolo in cui si dichiara che intende formarsi i religiosi dall’età giovanile, con lo scopo di abituarli più facilmente alla sua vita caratteristica, che richiede tutta una mentalità, abitudini e spirito proprii; così la scelta dello stato di vita sarà più cosciente.

     Tuttavia la Società S. Paolo si conforma a circostanze particolari: e sin dall’inizio accolse vocazioni tardive, con certe condizioni: cioè quando sono molto docili e pieghevoli e, sebbene più avanti negli anni, possiedono


- 89 -


 

la semplicità, il fervore, lo spirito di sacrificio e una dedizione intera. Benché adulti, hanno talvolta l’animo duttile del bambino. Se il giovane ha risolto il problema della vita, ne è immensamente avvantaggiato.

     Nel San Paolo, novembre-dicembre 1959, è stato pubblicato:

     «Le Costituzioni, art. 22, dicono: “Solamente per gravi motivi e dopo maturo esame, il Superiore generale con il consenso del suo Consiglio, può ammettere al Noviziato... (n. 2) quelli che hanno oltrepassato i 23 anni di età”.

     Indirizzo paolino per i nostri vocazionari: amiamo molto le vocazioni tardive sino all’età dei 23 anni; assai più cerchiamo giovanetti aspiranti quando mostrano buoni segni della divina chiamata.

     Le Costituzioni richiedono motivi gravi ed il consenso del Consiglio generale (non soltanto il parere) per le accettazioni oltre i 23 anni; ne segue che occorreranno motivi gravissimi per ammetterli dopo i 30 anni. Perciò, come norma generale, è bene non chiedere».

     Vi sono casi in cui, oggi, si possono consigliare Istituti secolari, i cui membri eserciteranno dall’esterno il nostro apostolato. Più raramente si può consigliare la vita contemplativa.

     Per gli Istituti secolari è necessario che abbiano già risolto il problema della vita, e contino su un avvenire economico sicuro, davanti alle evenienze di malattie e nella vecchiaia.

     Non raccogliamo dei vecchi che hanno già speso altrove le loro migliori energie! Per le nostre attività e battaglie occorrono reclute fresche e vergini: di mente, di cuore, di forze corporali e spirituali. Che abbiano


- 90 -


 

adorato un Dio solo! Ci sono degli Agostini? Senza dubbio, ma eccezioni; e noi abbiamo da contare sopra l’ordinario. Ma se si trovano dei veri Agostini li accogliamo con tanto cuore. Chi ha gustato la donna in pieno, passi alla vita secolare. Chi si è abituato a mancanze con peccati contro natura, con persone di egual sesso, rimanga nella vita secolare, poiché non si correggerebbe stabilmente. Chi arriva vicino alla Professione od all’Ordinazione in vere cadute solitarie, passi ad altro genere di vita.

     La Redenzione si è compiuta ed accompagnata da tre gigli: Gesù, Giuseppe e Maria; e la totale applicazione si fa: «apostoli vel virgines, vel post nuptias continentes».13 In un senso, più largo ma simile, valgono queste norme anche per le accettazioni negli Istituti secolari.




13 «Apostoli: o vergini, o capaci di continenza dopo le nozze».






Precedente - Successivo

Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL