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Giacomo Alberione, SSP Ut Perfectus sit Homo Dei IntraText CT - Lettura del testo |
Mezzi di promozione vocazionale
Per il reclutamento degli Aspiranti molti sono i mezzi. Il mezzo regale è la preghiera di ogni giorno; poiché le vocazioni migliori si trovano in cielo. Inoltre:
1. I giovani entrati invitino i giovani non entrati, scegliendo tra i migliori. Trovandosi bene nell’Istituto, durante l’anno scolastico per mezzo di corrispondenza, nel periodo delle vacanze anche con contatti personali, invitino compagni e giovanetti della parrocchia o della parentela, che vedono ben disposti, a seguirlo. Via molto buona, questa.
2. Servirsi largamente di stampati: programmi, illustrazione dell’Istituto, delle sue finalità ed opere. Distribuirli largamente.
3. Settimane, tridui o giornate vocazionarie nelle parrocchie, collegi, scuole o associazioni, che comprendano istruzioni ai genitori od ai fanciulli; si promuovano confessioni e comunioni generali, funzioni solenni eucaristiche
e mariane. Maria è Madre delle buone vocazioni.
4. Ritiri spirituali nelle case dell’Istituto; ospitare giovanetti per alcuni giorni nell’Istituto stesso per farsi conoscere e conoscerli; corsi di s. Esercizi, anche chiusi, alle madri ed ai padri.
5. Visite alle famiglie ed alle parrocchie in cui si trovano giovani di età conveniente, fatte da Sacerdote o Discepolo di zelo e pio.
6. Servirsi dell’opera dei Cooperatori; perché questi, oltre che pregare, possono operare e dare anche aiuto materiale.
7. Vi sia sempre uno o più vocazionisti; questo è ufficio fondamentale per ogni Congregazione.
8. Ogni Istituto ha pure mezzi propri, conformi alla sua natura: noi possiamo molto servirci dei periodici (Vita Pastorale, Cooperatore, Famiglia Cristiana); inoltre del cinema, radio, televisione.
9. Occorre formare una coscienza vocazionaria. Conosco una quarantina di edizioni – filmine, pellicole, libri e periodici – che si occupano di questo massimo problema della Chiesa. Oggi, mentre il numero delle vocazioni è dolorosamente scarso, occorre un sapiente reclutamento ed una formazione piena.
Anche per questi altissimi fini dobbiamo mettere a servizio della Chiesa il nostro apostolato, le tecniche audiovisive.
Ascoltiamo le parole di Giovanni XXIII:
«...Desideriamo rivolgere la Nostra paterna esortazione a pregare e agire in modo tutto particolare, affinché il loro sacerdozio
diventi fecondo, con l’impegno di parlare spessissimo, nelle istruzioni catechistiche e nella predicazione, della dignità, della bellezza, della necessità e dell’alto merito dello stato sacerdotale, sì da invogliare tutti coloro che Dio volesse chiamare a così eccelso onore, a corrispondere senza indugi e con animo grande alla vocazione divina.
Facciano pregare altresì le anime loro affidate, mentre la Chiesa tutta, secondo l’esortazione del Divin Redentore, non cessa di elevare suppliche al Cielo per le stesse intenzioni, affinché il Signore “mandi operai per la sua messe”, specialmente in questi tempi in cui “la messe è molta e gli operai sono pochi”» (Lett. Encicl. Princeps Pastorum).