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Giacomo Alberione, SSP
Ut Perfectus sit Homo Dei

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Pratiche quotidiane di pietà

     Celebrare od ascoltare la S. Messa, le preghiere vocali, la meditazione in comune, la Comunione sacramentale o spirituale e l’esame preventivo costituiscono assieme l’esercizio del mattino.

     Sono il rifornimento spirituale di luce, forza, coraggio, grazia per il cammino della giornata.

     La vita è nel suo insieme ordinata al paradiso: e


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per raggiungerlo, occorre «conoscere, amare, servire Dio».

     Ogni giornata è parte di tutta la vita: il medesimo fine, i medesimi mezzi.

     Svegliato al mattino: il Signore mi chiama per un tratto della vita: oggi devo ordinare la giornata al paradiso; oggi voglio un po’ meglio conoscere, amare, servire Dio. Il che significa: adopererò le mie tre facoltà o doni di Dio: la mente per conoscerlo, il cuore per amarlo, la volontà per servirlo.

     Ma sono debole: perciò ricorro al Signore: che illumini la mia mente con larga infusione di fede-luce; con larga infusione di carità, amore a Dio ed al prossimo; con larga infusione di fortezza e generosità di propositi.

     L’esercizio del mattino (Messa, Comunione, meditazione, esame preventivo) risvegliano le facoltà nostre; secondo la natura e secondo la grazia.

     La vita è tutto un viaggio verso l’eternità; la giornata è un tratto del viaggio. Il saggio autista parte con la prudenza, virtù cardinale: pensa alla strada da percorrere, e questo rappresenta l’esame preventivo. Si fornisce di carburante, olio, gomme buone e tutto il necessario, e questo rappresenta l’aiuto di Dio, mediante l’orazione.

     Nella giornata è disposta una sosta. E questa è la Visita al Ss. Sacramento. È di nuovo un rifornimento: per la mente, perché nel primo punto si fa la lettura spirituale: «lucerna pedibus meis verbum tuum»;1 per


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la volontà, perché il secondo punto è l’esame di coscienza con i propositi, la rinnovazione dei voti: «cibus meus est ut faciam voluntatem Patris mei»2 ecc.; per il cuore (sentimento), con la preghiera, perché nel terzo punto si recita il Rosario, si fa la Comunione spirituale, ed altre preghiere a scelta: «venite ad me omnes qui laboratis et onerati estis et ego reficiam vos».3

     Il Breviario per i Sacerdoti e l’Ufficio della Madonna per i Discepoli di Gesù Maestro, servono a consecrare tutte le ore ed il cammino della giornata.

     Non vi è il coro per i Paolini; e questa è libertà da un orario fisso, per disporre le ore per servizio di ministero ed apostolato in conformità ai bisogni delle anime. È per un maggior bene a chi si ordina convenientemente; ed è un’occasione di disordine se si procedesse secondo l’impressione del momento.

     Altri grandi aiuti per la giornata sono l’uso delle giaculatorie, l’abituale dominio di sé, il frequente richiamo all’«age quod agis»,4 o all’«attende tibi»,5 l’economia del tempo, ecc.

     La giornata va chiusa santamente: lo sguardo al tratto di cammino percorso, il ringraziamento per le grazie, il dolore delle mancanze, orazioni serali.




1 «Lampada per i miei passi è la tua parola» (Sl 119[118],105).



2 «Il mio cibo è fare la volontà del Padre mio» (cf. Gv 4,34).



3 «Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò» (Mt 11,28).



4 «Fa’ bene quello che stai facendo».



5 «Bada a te stesso» (1Tm 4,16).






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