Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Ut Perfectus sit Homo Dei IntraText CT - Lettura del testo |
Fini dello studio
a) Santificare la mente: lo studio delle scienze porta a conoscere le opere di Dio. Tale studio, offerto al Signore, gli è molto gradito e presso di Lui ha merito. Il servizio di Dio fatto con l’uso della principale nostra facoltà, che da Lui viene, ci ricorda il detto del Divino Maestro Gesù: «Amerai il Signore con tutta la mente» [Lc 10,27]. Vi sono pensieri buoni e pensieri cattivi; vi sono pensieri buoni che sono conformi ad ogni virtù e pensieri contrari a ogni virtù: prudenza, giustizia, fortezza, temperanza, obbedienza, umiltà,7 ecc.
Ogni bene ed ogni male hanno la radice e la prima espressione nella mente.
Quanto sciupio dell’intelligenza e quanto utilizzo di tale facoltà! Studi, letture buone, riflessione, educazione della mente, sempre volta a cose buone, ecc.
b) Che se poi dalla scienza si passa alle verità di fede, per conoscerle e seguirle, è chiaro che arriviamo al soprannaturale; il quale è in diretta relazione con la visione beatifica in Paradiso: «Chi crede sarà salvo» [Mc 16,16]. All’opposto: «Chi non crede già è giudicato» [Gv 3,18].
c) Lo studio per il Paolino ha per fine immediato
l’apostolato, che è già un «regale sacerdotium»,8 e l’apostolato col ministero per chi mira al sacerdozio.