Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giacomo Alberione, SSP Ut Perfectus sit Homo Dei IntraText CT - Lettura del testo |
La carità nell’Istituto
Nell’interno dell’Istituto il primo segno di amore è la preghiera per tutti.
In secondo luogo evitare ciò che può recar disgusto
ai fratelli; invece prestarsi in quello che è gradito, tanto più se richiesto.
Perciò il Paolino eviterà i pensieri e i giudizi temerari; ed avrà cura di pensar bene di tutti e scusarne i falli. Toglierà ogni sentimento di rancore o di vendetta; e sarà pronto a perdonare ed anche a chiedere scusa quando è in fallo; reprimerà ogni invidia, desiderando invece il bene e il maggior progresso di tutti; parlerà in bene, o, se non lo potrà fare, scuserà almeno il male.
Eviterà di far pesare il proprio carattere e i propri mali sopra i fratelli, anzi saprà compatirli e consolarli; si guarderà dal seminare discordie e dal far pesare nella comunità un’atmosfera di tristezza; porterà invece, per quanto possibile, una gioia moderata, serena e ottimistica.
Sull’esempio di San Paolo, il Paolino sopporta i maldicenti ed i persecutori.
– Ama i parenti, ma per essi non trascurerà l’osservanza religiosa;
– ama tutti, ma riserva le confidenze solo a chi lo merita;
– tratta bene gli esterni, ma non si accomuna con i mondani, né si fida di chi cerca di sfruttarlo economicamente o spiritualmente;
– si comporta bene con tutto il Clero, ma si distingue per la sua osservanza religiosa;
– tratta dignitosamente gli avversari, ma senza scapito della verità o della giustizia;
– è un seminatore di bontà, ma evita in modo assoluto le sentimentalità e le amicizie particolari.