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Giacomo Alberione, SSP
Ut Perfectus sit Homo Dei

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Il culto della verità

     Culto della verità: è onorare Dio. È dovere naturale, perciò vi è tenuto anche il semplice uomo. Lo studio e la ricerca della verità corrispondono alla volontà di Dio ed al dono dell’intelligenza, che Egli ci ha fatto.

     La veracità, che suppone prima l’amore della verità; l’odio alla bugia ed all’inganno. La bugia è un parlar contro ciò che si pensa al fine di ingannare.

     L’ipocrisia è la bugia di opere, di vita, di comportamento. È una simulazione: cioè con i fatti od i comportamenti vuol far credere ciò che non è la realtà. Dicesi anche bugia di fatto; es. quando l’animo è pieno di rancori e all’esterno si finge bontà ed affetto.


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     La restrizione mentale ha delle condizioni; ma l’ingannare intenzionalmente è altra cosa.

     Abituare il fanciullo alla sincerità è preparazione all’osservanza del comandamento: «non dare falsa testimonianza».

     Ed anche più avanti, secondo il Vangelo: «Sia il vostro parlare: sì, sì; no, no. Il resto viene dal maligno» [Mt 5,37].

     Chi è bugiardo è pur ladro; chi è ladro è pur bugiardo.

     Occorre lealtà, fedeltà alla parola data; restituire quando si è promesso.

     San Paolo dice: «Nolite mentiri invicem».3 Nell’Antico Testamento: «Non mentiemini, nec decipiet unusquisque proximum suum».4 «Abominatio est Domino labia mendacia».5 «Os quod mentitur occidit animam».6

     Vi sono falsi giudizi, accuse, calunnie che recano danno al prossimo. Oltre l’offesa alla veracità vi è l’offesa alla carità ed alla giustizia; cui segue l’obbligo di ritrattare; e non si ottiene il perdono se non vi è ritrattazione.

     Quanto sono dannose certe bugie in confessionale! Esempi: diminuire il numero dei peccati gravi; presentarsi al confessore per qualche motivo esterno, con peccati gravi, accusando solo venialità.

     Copiare i compiti di scuola; introdurre libri o periodici vietati; spedire lettere calunniose od anonime, ecc.

     Si può arrivare a far domanda dell’abito, del noviziato, dei voti, dell’ordinazione per motivo umano: per imparare un mestiere, fare studi evitando spese e


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poi uscirne; e vivere in seguito vita comoda o aiutare i parenti.

     Si esce di casa domandando un permesso per recarsi dove si sa che vien concesso mentre si pensa di recarsi in luogo che non si concederebbe; si finge una malattia; si dice una ragione buona, ma l’intenzione è di usarne per altro fine. Nascondere gravi tare di famiglia per raggiungere il sacerdozio o la professione.




3 «Non mentitevi gli uni gli altri» (Col 3,9).



4 «Non userete inganno o menzogna gli uni a danno degli altri» (Lv 19,11).



5 «Le labbra menzognere sono un abominio per il Signore» (Prv 12,22).



6 «Una bocca menzognera uccide l’anima» (Sap 1,11).






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