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Giacomo Alberione, SSP Ut Perfectus sit Homo Dei IntraText CT - Lettura del testo |
San Giuseppe, un modello
Assumere un nome, o scegliere un determinato protettore, significa: avere un esemplare cui imitare; uno spirito che si intende di vivere; un Santo per le particolari grazie necessarie nella vita.
San Giuseppe ha caratteristiche speciali:
È il primo Santo, dopo la Ss. Vergine, sua Sposa Maria; nonostante che egli non sia il vero Padre di Gesù, né un Apostolo né un Sacerdote.
È il primo collaboratore della Redenzione, dopo Maria: per il compimento delle profezie; per proteggere innanzi al mondo la verginità di Maria; nel salvare la vita del Bambino Gesù; nel riportarlo dall’Egitto, scegliendo la dimora a Nazareth; nell’accompagnarLo, quando ebbe Gesù raggiunta l’età di dodici anni, a Gerusalemme; nel compiere il suo ufficio di Padre putativo di Gesù; nel guidare la Sacra Famiglia ed esserne il nutrizio; ecc.
Fu il Santo del silenzio, del lavoro, della docilità.
Fu sempre vergine, sempre povero, sempre obbediente.
Egli non si mostrava; ma la sua missione fu di preparare al mondo il Sacerdote, il Maestro, l’Ostia di Riparazione: la grande opera.
Questa via seguita da San Giuseppe dice e spiega meglio che non i ragionamenti quale sia lo spirito del Discepolo.