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Giacomo Alberione, SSP
Ut Perfectus sit Homo Dei

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Originalità del Discepolo del Divin Maestro

     I religiosi laici erano numerosissimi (San Benedetto, San Francesco d’Assisi, Servi di Maria, Basiliani, Agostiniani,


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ecc.). Essi venivano occupati nella preghiera e lavori vari. Oggi spesso sono i sacrestani, i portinai, i custodi, i cercatori, o fanno lavori manuali vari. I Trappisti hanno per legge di ricavare il sostentamento dalla terra: quindi coltivano i campi, vigne, bestiame; altri preparano medicinali, liquori, cioccolato, ecc.

     Nella loro vita ritirata di silenziosità, pietà, mortificazione e lavori comuni: a) si santificano nelle osservanze; b) riparano i peccati dell’umanità; c) pregano per la Chiesa; d) cantano le lodi di Dio.

     I nostri Discepoli sono chiamati a tutto questo complesso di beni; ma aggiungono e sostituiscono ai lavori vari l’apostolato, riparando in particolare i danni di coloro che convertono i doni di Dio, secondo il progresso umano, contro Dio stesso, contro le anime, la Chiesa, Gesù Cristo Divino Maestro. È la grande battaglia che in cielo, tra Lucifero e San Michele, si è trasportata sulla terra; dopo che è venuto il messaggio «Gloria a Dio e pace agli uomini».

     Se viene ben presentata questa vita del Discepolo ad anime innocenti, a persone rette, ad adulti già a conoscenza della vanità del mondo, od appena delusi dai primi saggi,

   presentata nelle sue forme di attività moderne,

   considerata nella sua pura spiritualità evangelica,

   veduta nel suo apostolato, compiuto nel raccoglimento e semi-clausura, eppure allargato a centinaia di migliaia ed a milioni di anime,

   attirerà un numero grande di aspiranti,

   che, ben formati, prenderanno la via dell’ascesa, secondo i due precetti: «Amerai il Signore con tutta la


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mente, tutto il cuore, tutte le forze, tutta l’anima. Amerai il prossimo come te stesso» [Dt 6,5; Mt 22,37].

     In questa vita contemplativa ed attiva, con la duplice vocazione, religiosa ed apostolica, si avranno: meno tentazioni, utilizzo di tutte le facoltà spirituali e fisiche, coscienza di un vasto e profondo apostolato, più meriti, serenità gioiosa, morte serena, santità, una superiore eterna felicità. Aver seguito il Divin Maestro, aver cooperato a Gesù Cristo nel suo messaggio di luce, grazia e salvezza, immenso privilegio.




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