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Giacomo Alberione, SSP Ut Perfectus sit Homo Dei IntraText CT - Lettura del testo |
Perché Regina
Maria viene chiamata ed è Regina Apostolorum e di ogni apostolato per quattro motivi:
1. Maria ha compito e compie tutto quello che compiono tutti gli apostoli assieme.
Ogni apostolato è una irradiazione di Gesù Cristo; dare qualcosa, esprimiamoci così, di Gesù Cristo: esempio: la dottrina con l’apostolato della predicazione, la grazia con l’apostolato dei sacramenti, la formazione
con l’apostolato della gioventù, ecc. Maria ci diede tutto il Cristo, via, verità e vita. Ella è l’apostola stabilita da Dio: si intende con Cristo apostolo e per Cristo; come è la Corredentrice con Cristo Redentore. E questo per ognuno: nella Messa l’ostia ci perviene da Maria, nella Comunione è dato il figlio di Maria, nel Tabernacolo abita il figlio di Maria, nel Sacerdozio vive il Cristo figlio di Maria, la Chiesa è il Corpo mistico di Gesù figlio di Maria. Ogni bene che costituisce o procede dalla redenzione ci venne da Maria: senza il Verbo niente nel piano creativo; senza Maria niente nel piano redentivo. Ed aggiungiamo: niente nel piano santificativo! che è la comunicazione della grazia dello Spirito Santo alle singole anime. Come Maria portò nel suo seno Gesù dal momento in cui ebbe l’annunzio dell’Angelo, così portò nel suo cuore la Chiesa dal momento in cui ebbe l’annunzio di Gesù Cristo: «Donna, ecco il tuo figlio». Portò il bambino Gesù tra le sue braccia; portò la Chiesa nascente tra le sue braccia.
E così Gesù Cristo iniziò il suo apostolato dopo il prodigio di Cana, ottenuto da Maria; e così la Chiesa iniziò il suo apostolato dopo la discesa dello Spirito Santo invocato per dieci giorni dagli Apostoli con Maria.
Maria è l’apostola: noi partecipiamo dell’apostolato di Maria e di Gesù Cristo «a quo accepimus gratiam et apostolatum».4
2. Maria ha l’ufficio di formare, sostenere e coronare di frutti gli Apostoli in tutti i tempi.
Nelle buone vocazioni entra Maria, che sceglie i bei fiori del giardino della Chiesa e li porta a Gesù. I noviziati, tutta la formazione, gli studi messi sotto la protezione quotidiana di Maria dànno frutti assai più abbondanti. I nostri apostolati, nella loro larghissima varietà, ricevono luce, forza, rettitudine e sicurezza se tutto viene consacrato a Maria. Ecco S. Giovanni Evangelista: Gesù esplicitamente lo affidò a Maria; aveva più bisogno della Madre egli giovane, amante, vergine. Ed i frutti? Fu l’Apostolo che visse più di tutti; fu martire e morì di morte naturale; fu apostolo ed evangelista; fu il vergine ed il profeta della Chiesa e lasciò a noi l’Apocalisse e contemplò la grande Donna: «Signum magnum apparuit in cœlo: Mulier amicta sole...»;5 ed è l’Assunzione, la corona dei privilegi di Maria, l’Assunzione per noi consolantissima; Maria universale mediatrice di grazia. Prendiamo con noi Maria: «Accepit eam in sua».6 Facciamo come S. Giovanni.
3. È Regina degli Apostoli: perché per Maria si deve operare la cristianizzazione del mondo.
S. Pio X nella prima enciclica espose il suo programma: «instaurare omnia in Christo»,7 cioè: la cristianizzazione del mondo. Fece seguire un’altra enciclica in cui indicò la via per arrivare a questa cristianizzazione: la vera devozione a Maria, mezzo sicuro. Scrisse: «Chi non vede come non vi sia una strada più sicura ed un cammino più spedito di Maria per unire tutti a Cristo ed ottenere per mezzo di lui la perfetta adozione dei
figli, così che tutti siamo santi ed immacolati al cospetto di Dio?». Porta egli le seguenti ragioni:
a) Maria ebbe fede e per questa fede si compirono tutte le cose predette: e così divenne come partecipe e quasi custode dei misteri divini: sopra di Lei, dopo Cristo, poggia l’edificio della fede di tutti i secoli.
b) Dice il Papa: «Essendo piaciuto alla Provvidenza Divina che noi avessimo l’Uomo-Dio per Maria, che lo portò nel suo seno, a noi non rimane altra via che di riceverlo dalle mani di Maria». Così lo trovarono i Pastori, così i Magi.
c) Maria fu la sola ad aver specialissima convivenza e conoscenza di Gesù: e perciò nessuno sarà più potente ad unire gli uomini a Gesù Cristo mediante la conoscenza di Lui. La vita eterna è questa: che si conosca Dio ed il suo Figlio Incarnato.
d) Maria è nostra Madre spiritualmente; ma veramente, realmente, fattivamente. Gesù Cristo fatto uomo è pure il Salvatore: «Ipse enim salvum faciet populum a peccatis».8 Cristo ebbe un corpo fisico e un corpo mistico, cioè la società dei redenti da lui; Maria divenne insieme madre del capo e delle membra: Madre della Chiesa. Ed alla Chiesa ed agli uomini provvede secondo il suo Cuore, modellato sul Cuore misericordioso di Gesù.
e) Maria non solo diede il corpo a Gesù; ma ebbe l’ufficio di nutrire, custodire e presentare Gesù-Ostia, vittima, al Padre. Ne deduce il Papa che è corredentrice,
mediatrice, conciliatrice, ministra nella distribuzione della grazia: anzi l’acquedotto della grazia.
f) S. Pio X conclude: «Maria dalla casa di Nazareth sino al Calvario fu compagna indivisa di Gesù; più di tutti conobbe i segreti del Cuore di lui; ed amministra quasi con materno diritto i tesori dei suoi meriti» [Enc. Ad diem illum].
4. Regina degli Apostoli perché Maria oltre gli apostolati generali esercitò ed esercita apostolati particolari.
Nella sua vita terrena esercitò l’apostolato della vita interiore, della preghiera, dell’esempio, della sofferenza.