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Giacomo Alberione, SSP
Apostolato dell’edizione

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Sua utilità

L’utilità o meglio la necessità del bollettino parrocchiale appare principalmente dal suo scopo pratico.

Esso mira a stabilire un vincolo fortissimo tra il Parroco e i parrocchiani. Vincolo con tutti quelli che hanno ascoltato in chiesa la sua parola, fissandola con precisione, in modo che essi possano richiamarla e meditarla a tempo opportuno.

Vincolo con quelli che gli sono lontani, che non frequentano la chiesa, portando loro il ricordo e il richiamo paterno del pastore che deve e vuole guidarli alla pratica fedele della vita cristiana.

Vincolo con gli alieni dalla parola religiosa, con gli avversari e, all’occorrenza, con gli emigrati. L’esperienza ha dimostrato e dimostra che molti avversari, nell’intimo del loro animo, mostrano stima, fiducia e amore verso il loro parroco che si è votato al servizio di Dio e al bene delle anime, dell’anima loro. E, se anche non lo dimostrano, molti godranno di leggere


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nel segreto della loro casa la parola che, per falsi pregiudizi, non vogliono udire. Altri invece vi saranno attratti dalla curiosità, dal bisogno di far passare il tempo, col proposito di criticarla... Ma anche in questi casi, la parola scritta dal Parroco, se sarà la vera parola di Dio, riportata o commentata con spirito soprannaturale, non mancherà di essere un pretesto d’unione, un seme di vita per il cielo.

Per comprendere poi quanto il bollettino possa giovare agli emigrati, basta pensare al loro attaccamento alla religione ed alla Patria.

In mano a tutti i parrocchiani il bollettino sarà dunque il segno di fratellanza fra loro, il distintivo di figliuolanza al proprio Pastore.

In mano del Pastore sarà un’attestazione della sua viva carità verso Dio, e verso le anime; una dichiarazione del suo zelo spinto fino al sacrificio e all’ardimento, perché l’iniziare un bollettino parrocchiale esige talora non piccoli sacrifici e il superamento di difficoltà non indifferenti.

Ed oggi, più che mai, fra tanto indifferentismo, egoismo religioso e passione sfrenata per la lettura, il Parroco che è riuscito ad introdurre nella sua parrocchia il bollettino, può affermare di non aver trascurato uno dei mezzi più efficaci del suo ministero.

Scopo ancora del bollettino parrocchiale è


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di dare sviluppo a tutte le iniziative della parrocchia.

È infatti delle persone più pratiche e più sagge il dar vita alle opere organizzative mediante stampati che le spieghino, le inculchino e le sostengano. Così per le opere civili, commerciali, sportive, scientifiche, artistiche, religiose. Così per le opere missionarie, assistenziali, educative...

Si tratta naturalmente di un «dulce pondus»,2 simile al peso delle ali per l’uccello: peso tuttavia che viene portato dalle ali stesse.

Il bollettino sostiene le opere parrocchiali come l’asilo, l’ospedale..., chiede soccorso per coprire le opere della chiesa; promuove e sostiene le iniziative religiose come i primi venerdì in onore del S. Cuore, Quarant’ore, missioni...; sviluppa l’organizzazione catechistica; dà attività all’Azione Cattolica, alle confraternite, alle opere caritative, alle organizzazioni delle varie classi di persone, ecc. ecc.

In breve: il bollettino parrocchiale è voce alta, voce continua, voce scritta, voce meditatamente e opportunamente emessa che ha, anche umanamente, i migliori requisiti per un buon successo.




2  * Dolce peso.




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